ROMA – Lunedì è arrivato l’atteso via libera alla quarta dose per gli over 60. Poco dopo la presa di posizione di Ema e Ecdc, cioè l’Agenzia del farmaco e il Centro per il controllo delle malattie europei, il Ministro alla Salute Roberto Speranza ha comunicato la novità. “Adegueremo le nostre linee guida, circolari e indicazioni a questa determinazione. Apriremo immediatamente sui nostri territori la somministrazione della quarta dose anche alle persone sopra i 60 anni”. Loha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al 12esimo congresso della Uil Pensionati.
“Guai a pensare che la battaglia contro il Covid sia vinta, è ancora in corso e dobbiamo tenere un livello di attenzione e di prudenza”, ha avvertito. Speranza ha poi lanciato un appello alla Uil Pensionati: “Le forze di rappresentanza del lavoro e in particolare modo quelle dei pensionati sono sempre state molto sensibili alla tutela della salute delle persone. Vi chiediamo una mano a far capire che il vaccino è stato il vero elemento di cambiamento in questa fase così difficile”.
“Con lo stesso numero di casi che abbiamo oggi, in altri momenti, quando eravamo senza vaccino, eravamo costretti a chiusure drammatiche. Oggi, come vedete, abbiamo tantissimi casi ma le ospedalizzazioni, in percentuale, sono del tutto differenti rispetto a quelle che abbiamo vissuto in passato. Questo perché i vaccini funzionano, sono efficaci, sono sicuri e hanno una grande capacità di prevenire le ospedalizzazioni gravi”, ha evidenziato il Ministro. A margine del congresso, rispondendo a chi gli ha chiesto se un peggioramento del quadro pandemico potrebbe comportare una modifica delle attuali norme anti-Covid, Speranza ha riferito che “le norme sulle mascherine restano quelle attuali”.
“La nostra richiesta alle persone, in una fase in cui la circolazione virale è molto alta, è di avere maggiore cautela e attenzione”, ha dichiarato, per poi sottolineare: “Restano valide le raccomandazioni: utilizzare la mascherina in tutte le occasioni in cui c’è rischio di contagio, in modo particolare al chiuso”.