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Un albero per ricordare gli Italo-canadesi internati
FOTO: RCMP (Serghe Gouin)

Ottawa – La Gendarmeria Reale del Canada (RCMP/GRC) ha voluto esprimere il proprio rammarico ufficiale per la vicenda degli internati italiani, con una cerimonia a Ottawa in ricordo dei 600 italo-canadesi che furono rinchiusi nei campi d’internamento ai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940, infatti, dopo aver dichiarato guerra alla Germania ed ai suoi alleati, Italia compresa, il governo canadese dichiarò 31 mila italo-canadesi “nemici stranieri”. E tra questi, la Gendarmeria ne internò 600 a Petawawa, in Ontario. La cerimonia – che si è tenuta il 18 settembre scorso al ‘Canadian Police College’ e che si è conclusa con la piantagione di un acero, come simbolo del viaggio degli immigrati/internati – ha visto la partecipazione di circa 200 persone, più di 100 famiglie provenienti solo da Montréal. Tra le personalità politiche canadesi presenti David Lametti, deputato di LaSalle-Émard-Verdun. La cerimonia è stata organizzata da due italo-canadesi che oggi si trovano sui “lati opposti del fiume”: James Malizia, Vicecommissario RCMP con delega alla sicurezza nazionale, e Joyce Pillarella, storica orale. Entrambi nipoti di immigrati internati: Nicola Doganieri e Nicola Germano. Con il particolare, paradossale ma profondo e significativo, che oggi, 78 anni dopo, James è il vicecapo della RCMP. Quella stessa che aveva proceduto ad arresti sommari ed arbitrari. Anche contro suo nonno. E che oggi esprime tutto il suo rammarico (e non le scuse, perché a impartire gli ordini dei rastrellamenti è stato il governo). È il cerchio che si chiude. Per un finale a lieto fine. Manca ancora un ultimo passaggio. Nel 2013 il Comune di Montréal ha aperto un solco, proclamando il 10 giugno come “Giornata ufficiale della commemorazione dell’internamento dei membri della Comunità italiana”. Ora manca l’ultimo sigillo, quello più atteso e risolutore: le scuse ufficiali, formali ed in Parlamento, da parte del governo federale del Canada. Per riscattare definitivamente una pagina nera della storia italo-canadese. (V.G.)

Il Vicecommissario James Malizia, la storica orale Joyce Pillarella e la Commissaria Brenda Lucki con le foto dei nonni internati: Nicola Doganieri (nonno di James) e Nicola Germano (nonno di Joyce)  FOTO: RCMP (Serghe Gouin)
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