Tra i migliori agenti immobiliari in Québec (11º nella classifica mensile RE/MAX)
MONTRÉAL – Mario Conte è un agente immobiliare Italo-Montrealese orgogliosissimo delle sue radici tricolori, ma soprattutto appassionato di una professione che svolge con impegno e dedizione da 25 anni. Prendendo in considerazione tutte le agenzie, oggi in Québec gli agenti immobiliari sono poco più di 19 mila. Di questi, 5.130 appartengono a Re/Max. Ogni anno vengono premiati i primi 100, i più performanti in termini di provvigioni guadagnate, di profitti incassati. Mario Conte si è classificato nella top 100 sia nell’anno solare 2021 che in quello 2022. Ma non è tutto. C’è anche una classifica mensile e Mario Conte è stato l’agente Re/Max numero 11 per due mesi consecutivi, dal 1º gennaio al 28 febbraio 2023. Di conseguenza, è il capofila nella sua agenzia di Re/Max Alliance, formato da 318 agenti dislocati in 3 uffici diversi: Saint-Léonard, Rosemont e Ahuntsic-Cartierville. Mario è nato a Montréal, ma è originario di Caserta, terra che ama e dove ha trascorso le ultime due vacanze estive: i genitori sono immigrati in Canada nel 1965 da Piedimonte d’Alife. Cresciuto nel quartiere del Mile End, la famiglia Conte si è poi trasferita a Saint-Léonard, che con gli anni è diventato il «backyard» di Mario.
Mario ringrazia la mamma per averlo “quasi obbligato” a seguire le lezioni di italiano del PICAI che oggi gli permettono di parlare fluentemente italiano sia nella Comunità di Montréal che nel Bel Paese durante le vacanze
A casa si parlava rigorosamente il dialetto. Da giovanissimo, il sabato mattina, Mario ha frequentato la scuola di italiano del Picai, dove andava “un po’ controvoglia, visto che nelle stesse ore gli amici andavano al parco a giocare a pallone”. Ora, invece, Mario ringrazia la mamma per averlo “quasi obbligato” a seguire le lezioni di italiano, che oggi gli permettono di parlare fluentemente italiano, sia nella Comunità di Montréal che nel Bel Paese durante le vacanze”. Ma com’è nata la passione di Mario Conte per l’Immobiliare? “Negli anni del Cégep, dopo la scuola secondaria, avevamo una ditta che si occupava dei matrimoni a 360 gradi, dagli inviti al Bouquet per la sposa e al DJ. Un vero e proprio one-stop shop. Un’azienda che è diventata subito molto popolare con tantissimi clienti.
Uno di loro, che nella vita faceva il venditore, mi disse che mi avrebbe visto bene nel suo ruolo, notata la mia capacità di parlare alla gente in maniera sciolta e spigliata. È così che il 23 aprile del 1998, ormai quasi 25 anni fa, ho iniziato la mia carriera come agente immobiliare”. “Il patentino è valido in tutta la provincia, ma io servo maggiormente la grande regione di Montréal. Per il 40% vendo locali commerciali, come i plex o i blocchi appartamenti che sono fonti di reddito grazie agli affitti, e per il 60% condomini, cottage e bungalow. I miei clienti sono di tutte le origini e appartengono ad oltre 10 Comunità culturali”. Un successo che è il risultato degli sforzi di una vita, ma anche il frutto di tanta resilienza durante i momenti di crisi (prima la pandemia e ora l’inflazione e tassi di interesse alle stelle): “Non ci sono scuse: con o senza sole, quando comincia la giornata bisogna partire e fare al meglio il proprio lavoro. Dipende tutto dalla nostra mentalità e dal nostro approccio alla vita”. Un ottimo insegnamento per Alessio, il figlio di Mario, anche lui agente immobiliare da un anno e mezzo: “Lavoriamo per la stessa agenzia e mi auguro che un giorno possa prendere il mio testimone, beneficiando di tutti i sacrifici che ho fatto negli ultimi 25 anni”. Come sarà il futuro del mercato immobiliare? “I tassi di interesse bassissimi durante la pandemia non torneranno più – conclude Mario -: torneremo ad un mercato più giusto, realista ed equilibrato”.