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Ultrasuoni per trattare cancro al fegato, start-up pisana vince premio

(Adnkronos) – Un dispositivo robotico che utilizza gli ultrasuoni per il trattamento del cancro al fegato, una delle principali cause di morte nel mondo, con oltre 900mila casi annuali. La start-up pisana Soundsafe Care si è aggiudicata il primo premio della Startup Marathon 2024. Il contest per start-up promosso da Area Science Park, UniCredit e Fondazione Comunica si è concluso martedì 26 novembre, con un evento ospitato nella sede UniCredit di Milano. Dieci le finaliste selezionate da una giuria di imprenditori, investitori ed esperti del settore, a partire da una rosa di più di 60 star-tup e pmi innovative iscritte al contest da incubatori, acceleratori, centri di ricerca e università di tutta Italia. 

Attive nei settori dell’intelligenza artificiale, dei materiali innovativi, della nutraceutica, dell’agritech, dell’healthcare, del gaming, della mobilità elettrica e dell’innovazione medicale, le dieci startup si sono contese l’accesso al programma di accelerazione UniCredit Start Lab. Ad aggiudicarsi la vittoria finale è stata Soundsafe Care, realtà supportata dal Polo Tecnologico di Navacchio: “utilizzando ultrasuoni focalizzati, il dispositivo sviluppato dalla start-up offre un’alternativa non invasiva e senza farmaci per il trattamento del cancro al fegato, riducendo complicazioni e costi ospedalieri”, sottolineano i ricercatori. Grazie a una tecnologia avanzata di imaging e automazione, “migliora la precisione del trattamento e riduce i tempi di intervento”. Soundsafe Care si è aggiudicata anche il premio come migliore startup a maggioranza femminile, che garantisce la partecipazione al programma di internazionalizzazione BoostHerUp, promosso da Area Science Park. 

Al secondo posto un’altra startup med-tech, la torinese Impavid, candidata al contest da G-Factor, incubatore di Fondazione Golinelli. Impavid sviluppa un innovativo patch cardiaco biodegradabile per contrastare l’insufficienza cardiaca post-ischemica. “Il patch, biomimetico e bioriassorbibile, ricrea la struttura del tessuto miocardico, favorendo il recupero delle cellule e adattandosi al ritmo del cuore. Destinato inizialmente a interventi di bypass, offre una soluzione sicura e meno invasiva per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Con un forte potenziale nei mercati Usa ed Europa, il prodotto risponde alla crescente domanda di tecnologie avanzate in cardiologia”, evidenziano gli autori.  

Classificata al terzo posto, la leccese BeadRoots – supportata da Eatable Adventures – sviluppa “un idrogel naturale e biodegradabile derivato dalle alghe, capace di trattenere e rilasciare l’acqua in modo efficiente per migliorare la produttività agricola e ridurre gli sprechi idrici, specialmente nelle aree colpite dalla siccità”. Rispetto ai prodotti sintetici, il gel è ecologico e supporta i microrganismi del suolo senza impatti negativi. Le startup a podio avranno la possibilità di usufruire di un accesso privilegiato alla preselezione per la missione nazionale al Ces di Las Vegas. 

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