(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede che il Comitato Internazionale della Croce Rossa indaghi sul campo di detenzione russo di Olevnika, nell’Ucraina orientale, dove – ha detto nel suo discorso notturno – prigionieri di guerra ucraini sono detenuti da maggio. Decine di persone detenute nel carcere sono morte a luglio in un’esplosione e in un incendio. “Credo che il Comitato Internazionale della Croce Rossa non sia un club i cui membri hanno privilegi, vengono pagati e si godono la vita. La Croce Rossa ha degli obblighi, prima di tutto di natura morale. Il mandato della Croce Rossa deve essere adempiuto. È necessario fare subito ciò che è del tutto logico fare per la Croce Rossa. C’è Olenivka, di fatto un campo di concentramento, dove sono tenuti i nostri prigionieri. Viene richiesto di potervi avere accesso, come previsto. La Croce Rossa può farlo accadere. Ma deve provare a farlo accadere. L’Ucraina è pronta a facilitarlo”.
Intanto, nel corso dell’ultimo mese, le forze armate ucraine hanno liberato più di 600 insediamenti sotto occupazione russa, 75 dei quali nella regione di Kherson. Ad annunciarlo è stato il ‘Ministero ucraino per la reintegrazione dei territori temporanei occupati’.
Circa 502 insediamenti sono stati liberati nella regione nordorientale di Kharkiv, dove il mese scorso le forze ucraine sono avanzate in profondità nelle linee russe, ha reso noto la stessa fonte, precisando poi che 43 insediamenti sono stati liberati nella regione di Donetsk e sette nella regione di Luhansk. “L’area dei territori ucraini liberati è aumentata in modo significativo”, ha affermato il ministero in una dichiarazione pubblicata sul suo sito web.