(Adnkronos) – “Ringrazio Berlusconi, è uno dei pochi che cerca di fare politica sull’Ucraina”. Noi italiani pensiamo di dover inviare armi all’infinito senza porci nessuna domanda”. Sono le parole di Alessandro Orsini a Cartabianca. “Ringrazio di cuore Berlusconi che prova a fare politica. La sua però è una soluzione semplicistica, la guerra non si ferma solo promettendo soldi. Ci sono implicazioni legate all’odio politico, al risentimento. E ci sono interessi geopolitici legati alla sicurezza”, dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale commentando le parole di Silvio Berlusconi: il leader di Forza Italia ritiene più utile stanziare fondi per la ricostruzione dell’Ucraina rispetto all’invio di armi.
“La minaccia” relativa all’uso di armi nucleari da parte della Russia “viene rinnovata nel tentativo di allontanarla. La ragione per cui il Cremlino continua a dire che è disposto a usare l’arma nucleare in una condizione disperata è che non vuole utilizzarla. E’ come se il Cremlino dicesse agli europei ‘vi prego, cercate di capire: siamo disposti ad usare l’arma nucleare, evitiamo di arrivare a questo punto’. La Russia è gravemente minacciata dalla Nato, se venisse a trovarsi in una condizione disperata userebbe l’arma nucleare tattica: su questo non ho mai avuto dubbi. Cosa significa ‘condizione disperata’? Significa ritirarsi dai territori che ha occupato: Kherson, Zaporizhzhia, probabilmente anche il Donbass”.