(Adnkronos) – “La Turchia è pronta ad assumersi il compito di facilitare e mediare per raggiungere una pace duratura tra Russia e Ucraina”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante una conversazione con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.
Nel corso del colloquio, ha riferito in una nota la presidenza turca, i due leader hanno parlato di aiuti umanitari, del sostegno energetico della Turchia all’Ucraina e degli sviluppi legati all’accordo sul corridoio del grano. Sottolineando poi che il lavoro sullo scambio di prigionieri continua, Erdogan ha offerto il contributo a livello diplomatico del suo Paese anche per accelerare il processo relativo alla messa in sicurezza della centrale nucleare di Zaporozhzhia.
“Sono contento di sapere che la Turchia è pronta a partecipare all’attuazione della nostra formula di pace” ha scritto su twitter il presidente ucraino Zelensky, dopo il colloquio telefonico con Erdogan, con il quale, ha spiegato, ha discusso della “cooperazione sulla sicurezza, in particolare a Zaporizhzhia, dove non dovrebbero esserci invasori, dello scambio di prigionieri di guerra, dello sviluppo dell’accordo sul grano”.
Erdogan oggi ha avuto un colloquio telefonico anche con il presidente russo Vladimir Putin. Gli sforzi per giungere a una pace in Ucraina devono essere sostenuti da un ”cessate il fuoco unilaterale” e da una ”visione per una soluzione equa” ha detto il presidente turco al leader del Cremlino, come ha riferito la presidenza di Ankara in una nota.
Putin da parte sua ha spiegato che la Russia è aperta al dialogo con l’Ucraina ma che Kiev dovrebbe accettare le “nuove realtà territoriali”. Nella telefonata di oggi fra i due presidenti, Putin ha ribadito l’apertura della Russia a un dialogo serio, a condizione che le autorità di Kiev soddisfino questi requisiti ben noti e ripetutamente espressi.