(Adnkronos) – “Le forze russe sono molto probabilmente avanzate nel centro della città di Bakhmut e hanno conquistato la sponda occidentale del fiume Bakhmutka. La via di rifornimento chiave dell’Ucraina a ovest della città è probabilmente gravemente minacciata”. Lo scrive su Twitter il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina. “Le forze regolari russe, comprese probabilmente le truppe aviotrasportate, hanno rafforzato l’area e la Russia sta nuovamente utilizzando l’artiglieria in modo più efficace nel settore – aggiunge l’intelligence di Londra – C’è la possibilità realistica che, a livello locale, i comandanti del Ministero della Difesa russo e Wagner abbiano cessato la loro faida e migliorato la loro cooperazione”.
3 MORTI E 17 FERITI IN ATTACCHI RUSSI
Le truppe russe hanno effettuato attacchi contro nove regioni ucraine nelle ultime 24 ore, nei quali sono rimasti uccisi 3 civili e altri 17 sono rimasti feriti. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Kiev. Gli attacchi russi sono stati segnalati nelle regioni di Donetsk, Kherson, Chernihiv, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv e Luhansk.
Secondo il rapporto, la Russia ha colpito un totale di 114 insediamenti utilizzando mortai, carri armati, artiglieria, missili S-300, sistemi di razzi a lancio multiplo (MLRS), droni e aviazione tattica. Sono state colpite anche 32 infrastrutture.
CRIMEA? DECIDERÀ ZELENSKY
Sta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky decidere se e quando negoziare con la Russia e su cosa. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby: “Il presidente Zelensky può determinare se e quando è pronto a negoziare e in quale contesto e su cosa”, ha affermato rispondendo a una domanda su un articolo del Financial Times che citava Andrii Sybiha, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino, secondo cui l’Ucraina potrebbe essere disposta a negoziare sulla Crimea. “Crediamo che nulla dovrebbe essere negoziato sull’Ucraina senza l’Ucraina. Nulla dovrebbe essere fatto, detto o portato avanti senza la piena approvazione del presidente Zelensky”, ha aggiunto Kirby.