(Adnkronos) – L’estate 2023 degli italiani tra prenotazioni e richieste di viaggi si preannuncia “come una stagione positiva, con risposte diverse per tempistica di prenotazione tra lungo-medio raggio e corto raggio. E ancora, un’estate mediterranea, in particolare, che dovrà entrare a pieno ritmo dopo questo periodo di festività e ponti”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going, tour operator di proprietà di MSC Crociere, traccia lo scenario per le prossime vacanze estive.
Secondo Casabianca, “la vacanza rimane un appuntamento da non perdere, il budget a disposizione non consente spesso una durata superiore alle 7/9 notti con una scelta dei servizi attenta al prezzo con il rischio, in assenza di una valida consulenza in fase di acquisto, di impattare sull’esito finale del viaggio/vacanza”, aggiunge.
E il manager spiega che come prenotazioni e come valore delle pratiche di viaggio nell’estate 2023 “direi che ci avvicineremo molto ai volumi del 2019, con una distribuzione sulle destinazioni che registrerà per alcune realtà un pieno ritorno alle numeriche pre-pandemia ed anche superiori”.
Per quanto riguarda le destinazioni più ‘gettonate’ dell’estate 2023 “Stati Uniti, Giappone e Thailandia confermano il podio del lungo raggio. Maldive ed Emirati hanno regalato un’onda lunga invernale arrivando a generare numeri interessanti per tutto il primo quadrimestre. L’Egitto, con il ritorno del prodotto classico quindi Cairo e navigazione sul Nilo, e la ri-conferma della Giordania”, spiega Casabianca.
Come spiega il manager del tour operator “”l’incoming Italia post pandemia è ormai tornato sui livelli del 2019 e sono molte le destinazioni iconiche ormai sold out per l’alta stagione estiva, ma il dato interessante riguarda il sempre crescente interesse al cosiddetto ‘turismo esperienziale’: non ci si accontenta più di visitare semplicemente, il viaggiatore internazionale vuole vivere un’esperienza che lo avvicini a cultura e a lifestyle italiani. In particolare, il segmento di fascia alta chiede, ormai come prassi, esperienze ‘immersive’ che possano far conoscere da vicino usi e costumi del Belpaese. Tuttavia, non bastano solo degustazioni di prodotti tipici o acquisti di capi griffati bensì approfondimenti sull’artigianato e itinerari accompagnati da guide qualificate e locali, che sappiano trasmettere l’essenza delle unicità italiane attraverso una narrazione avvincente oltre che madrelingua”, sottolinea.
“Come in passato ed oggi ancor di più, considerato il rallentamento di alcuni mercati per motivi geopolitici, è il bacino nordamericano -spiega- a dominare in quanto a presenze, su tutte le fasce di turismo ma in particolare sul target di fascia alta. Nell’ultimo anno è aumentato anche il numero di richieste di doppia cittadinanza degli americani con origini italiane: un altro dato che testimonia l’immutato amore per il nostro Paese”, spiega ancora Casabianca.
“Questa passione ha ormai consolidato un nuovo tipo di turismo, definito ‘delle origini’, che se qualche anno fa era occasionale, oggi è diventato un trend destinato a formare un mercato da studiare”, aggiunge.
E per quanto riguarda le novità della programmazione di Going Casabianca spiega che “in queste settimane di aprile e di maggio ci concentriamo sulla linea di prodotto Going Resort con l’apertura di due nuovi resort dal prossimo giugno, nel Mar Rosso: a Marsa Alam e a Sharm El Sheikh. Due 5 stelle che cambiano il concetto di vacanza all inclusive, rimanendo imbattibile nel prezzo, con volo incluso e servizi raffinati grazie alla scelta di fornitori che in questi anni hanno saputo adeguare le strutture a una domanda più esigente. Abbiamo lavorato molto e con soddisfazione sulla linea di prodotto Going 4 Cruise, ampliando l’offerta della combinazione terra/mare, esperienze di soggiorno e di itinerari in abbinamento alle crociere MSC. Oggi operiamo nell’arco dei 12 mesi su oltre 10 destinazioni come tour operator ‘di casa’ per MSC Crociere in qualità di organizzatori del prodotto ‘Stay&Cruise’ commercializzato su tutti i mercati”, aggiunge.
“Come in passato ed oggi ancor di più, considerato il rallentamento di alcuni mercati per motivi geopolitici, è il bacino nordamericano -spiega- a dominare in quanto a presenze, su tutte le fasce di turismo ma in particolare sul target di fascia alta. Nell’ultimo anno è aumentato anche il numero di richieste di doppia cittadinanza degli americani con origini italiane: un altro dato che testimonia l’immutato amore per il nostro Paese”, sottolinea.
“Questa passione ha ormai consolidato un nuovo tipo di turismo, definito ‘delle origini’, che se qualche anno fa era occasionale, oggi è diventato un trend destinato a formare un mercato da studiare”, conclude.