Ottawa verserà 100 milioni $ all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite
per i Rifugiati (HCR), mentre destinerà 2.65 miliardi $ alla lotta contro i cambiamenti climatici
Ottawa – Il governo di Ottawa si era impegnato ad accogliere 25 mila rifugiati siriani (che in questo momento si trovano in Turchia, Libano e Giordania) entro la fine dell’anno. Troppi, per poter garantire la sicurezza dei cittadini e completare gli esami medici previsti, specie dopo i tragici fatti di Parigi. Da qui la (saggia) decisione di rallentare i tempi: entro il 31 dicembre ne saranno accolti 10 mila, mentre gli altri 15 mila saranno accolti entro il 28 febbraio. La maggior parte dei nuovi arrivati saranno ospitati nelle basi militari, che si stanno preparando per il loro arrivo, e altri tipi di alloggi, tra cui alberghi e ospedali abbandonati. Il Canada sembrerebbe, però, orientato a limitare l’accesso solo a donne, bambini e famiglie. Secondo quanto reso pubblico da Cbc News, infatti, non verranno accettati i maschi single, con l’obiettivo di ridurre il rischio di far entrare estremisti nel Paese. C’è però un’eccezione, ovvero i maschi gay, il cui asilo spetta di diritto, secondo la norma allo studio delle autorità canadesi, perché in patria sono perseguitati. La misura ha suscitato le proteste di una certa parte dell’opinione pubblica, di diverse associazioni per i diritti umani, e degli stessi rifugiati. Ma il governo liberal di Trudeau è pronto ad andare avanti per la sua strada. Tanto che ha già annunciato che verserà 100 milioni di dollari all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (HCR) così distribuiti: 25 milioni all’HCR, 30 al Libano, 22 alla Giordania, 12 alla Turchia, 5 all’Iraq e 3 all’Egitto. Prolungata fino a dicembre anche l’iniziativa dell’ex Premier Harper: per ogni dollaro donato dai cittadini a organismi di beneficenza, Ottawa verserà un dollaro. La somma totale sarà poi devoluta al Fondo dei soccorsi d’urgenza per la Siria. Ma gli annunci non sono finiti qui. Su un altro versante altrettanto ‘incandescente’, quello del surriscaldamento atmosferico, Trudeau ha annunciato l’investimento di 2.65 miliardi $ in 5 anni, per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella lotta contro i cambiamenti climatici. “Il Canada è tornato”, ha detto il Premier, spiegando che questo finanziamento servirà a ridurre le emissioni del carbone a favore delle fonti di energia rinnovabili. (V.G.)