Botta e risposta con la Premier Meloni sui diritti LGBTQ: “Canada preoccupato”. E lei: “Agiamo come altri governi”.
Il Viceministro Cirielli: “Dichiarazioni strane per regolare questioni interne”
TOKYO – Il Primo Ministro Justin Trudeau ha criticato aspramente la Russia al termine del vertice dei leader del G7 in Giappone, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Il sostegno degli alleati è stato fondamentale per la sopravvivenza dell’Ucraina durante l’invasione russa e i paesi che chiedono un cessate il fuoco devono riconoscere che la colpa ricade tutta su Mosca”, ha dichiarato il leader liberale. In precedenza, il Primo Ministro canadese, nel corso di un bilaterale con Giorgia Meloni, aveva espresso tutta la sua preoccupazione “per alcune delle posizioni” che l’Italia “sta assumendo” sui diritti LGBTQ. Secca la risposta della Presidente del Consiglio: il governo italiano sta seguendo le decisioni dei tribunali e non si sta discostando dalle precedenti amministrazioni. “La preoccupazione sta solo nei pensieri del Primo Ministro canadese”, ha poi commentato Edmondo Cirielli, Viceministro degli Esteri e parlamentare di Fratelli d’Italia. “Non abbiamo cambiato nessuna norma rispetto al passato e non abbiamo proposto di farlo. Non comprendiamo questa preoccupazione”. Per l’esponente del partito di Giorgia Meloni, quella di Trudeau è una dichiarazione “molto strana”, probabilmente legata a “regolare questioni interne”: “Non c’è alcun fondamento concreto, né diplomatico in quelle parole. Forse il primo ministro del Canada conosce poco la politica italiana”. (V.G.)