(Adnkronos) –
Una impresa, in negativo, che dimenticherà difficilmente. Protagonista è il difensore della nazionale femminile della Nuova Zelanda, Meikayla Moore, che nel match valido per la SheBelieves Cup contro gli Stati Uniti disputato ieri ha realizzato 3 autogol in 31 minuti.
Il pomeriggio orribile per la calciatrice 26enne del Liverpool, alla 50esima presenza con la sua nazionale, è cominciato al 5′ quando ha deviato nella sua porta un traversone di una calciatrice statunitense.
Sessanta secondi più tardi la seconda sfortunata deviazione, su un colpo di testa di una avversaria che le carambola addosso, Moore col volto beffa per la seconda volta il suo portiere. Al 35′ arriva la terza autorete, su una incursione dalla destra di un attaccante degli Usa, il difensore neozelandese intercetta il passaggio teso al centro indirizzandolo nella sua porta. Delusa e a testa bassa per quanto accaduto, la Moore verrà sostituita dalla sua allenatrice Jitka Klimkova cinque minuti più tardi. La partita si è conclusa sul 5-0 per le nordamericane che nella ripresa hanno dilagato grazie ai gol di Hatch al 51′ e Pugh al 93′.
“Moore ha avuto una giornata difficile, ovviamente, è triste e delusa, ma è una persona forte e una giocatrice che appartiene a questo gruppo – ha commentato a fine gara la ct -. Siamo tutti con lei in questo momento difficile”.