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Terzo Polo, si accelera su partito unico. C’è l’ok di Renzi

(Adnkronos) – E’ stato convocato per martedì alle 19, a quanto apprende l’Adnkronos, il comitato politico del Terzo Polo con Carlo Calenda e Matteo Renzi. E dopo le tensioni seguite al risultato non brillante delle regionali, sembra che si entri alla riunione con l’accordo ad accelerare sul partito unico. Ieri c’è stato l’ok in una riunione dei vertici Iv con Renzi. Oggi lo ha ribadito lo stesso leader di Italia Viva e a stretto giro è arrivata la risposta di Calenda: “Sono molto soddisfatto. Entro settembre avremo finalmente un unico partito dei liberal-democratici”, ha scritto su twitter.  

“Il tema non è politico, il partito unico la vogliono sia Renzi che Calenda. Il tema è una certa diffidenza reciproca…”, si riferisce in ambienti parlamentari. L’obiettivo sono le europee del 2024 e, si spiega, c’è la consapevolezza che divisi non si va da nessuna parte. “Chiunque si sfilasse per primo avrebbe ancora più da perdere”. Insomma, il sentiero sembra tracciato. Ieri Renzi ha riunito “parlamentari italiani ed europei, consiglieri regionali, membri del comitato politico del Terzo Polo, portavoce. Sintesi semplice: noi siamo pronti a fare il partito unico anche in tempi stretti, se si predilige la strada dell’accelerazione”, scrive il leader Iv nella enews. E aggiunge: “L’importante è che sia un progetto culturalmente aperto, serio e rigoroso e il percorso sia un percorso partecipato, democratico, che comincia dal basso, dai territori”.  

Una ‘costituente’ del Terzo Polo, dunque. E dal fronte renziano si assicura che c’è la volontà di presentarsi con la nuova formazione alle europee. E lo specifica anche Renzi dopo che Calenda in tv aveva detto che il leader di Italia Viva voleva posticipare a dopo le europee la ‘fusione’. “Per noi -argomenta Renzi- il quando non è un problema: si può fare anche nel giro di qualche mese, ma va fatto bene. E che non sia imposto dall’alto ma essere condiviso anche da chi è in prima linea sul territorio. Quello che è certo è che la costruzione della casa dei riformisti deve portarci ad avere un grande risultato alle Europee del 2024. Perché serve a Renew Europe, ma soprattutto perché serve all’Italia e serve all’Europa”, aggiunge il leader di Iv. 

La riunione ieri di Iv, si spiega, “si è conclusa con il via libera all’accelerazione sul partito unico, anche in tempi stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso e con impianto culturale rigoroso e partecipato. Tutti i passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al percorso ma oggi esterne alla federazione”.  

“Affinché sia dato maggiore impulso alla costruzione di una casa comune, è stato inoltre proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni. Italia Viva attende dunque di discutere nel comitato politico e successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si faccia bene. La creazione di un partito richiede infatti un grande sforzo di elaborazione politica e culturale che porterà il Terzo Polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere europeo all’interno della famiglia Renew Europe”.  

E arriva il commento di Calenda: “Siamo molto soddisfatti che Italia Viva abbia accettato la nostra proposta di accelerare sul partito unico. Il 28 riunirò il comitato politico della federazione per definire la road map. Entro settembre avremo finalmente un unico partito dei liberal-democratici. Avanti”. 

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