Colpito il sud-ovest della provincia, ma nella metropoli quebecchese sono caduti 35 mm di pioggia ghiacciata. In totale sono oltre 1 milione i cittadini sprovvisti di energia elettrica, riscaldamento, tv e internet. La Sindaca Plante: “Restate a casa, evitate i parchi”. Il Primo Ministro canadese Trudeau: “L’esercito è pronto”. Il Premier del Québec Legault: “Siate pazienti e solidali”
MONTRÉAL – È la peggiore tempesta di verglas (pioggia ghiacciata o gelata) che si è abbattuta sul Québec dalla storica perturbazione del 1998, quando la provincia subì danni ingenti e restò paralizzata per diverse settimane. Nelle ultime ore sono caduti fino a 35 mm di pioggia ghiacciata che hanno appesantito i rami degli alberi e i tralicci elettrici fino a provocarne la rovinosa caduta su strade e marciapiedi, con le auto parcheggiate che spesso hanno avuto la peggio. Le regioni più colpite sono quelle di Montréal, Outaouais, e Montéregie. Da ieri sera, migliaia di quebecchesi che risiedono nel sud-ovest della provincia sono senza luce e corrente, linea telefonica fissa e connessione internet. Un blackout totale che ha lasciato molte famiglie al buio e al freddo per tutta la notte. Con fornelli, frigoriferi e congelatori fuori uso. Anche la nostra redazione, che si trova al 6020 Jean Talon-est, a Saint-Léonard, non può operare a pieno regime perché sprovvista di tv e web. Tutte le scuole di Montréal sono rimaste chiuse. Al momento di scrivere questo pezzo, sono un milione e 114 mila le famiglie in Québec che non hanno accesso all’energia elettrica. Quasi 1100 operatori di Hydro-Québec lavorano senza sosta da questa mattina con l’obiettivo di ripristinare la corrente di almeno 1/3 degli utenti colpiti già nelle prossime 24 ore. Entro venerdì a mezzanotte la società pubblica dell’energia conta di ricollegare alla rete elettrica l’80% dei clienti. La priorità degli interventi va ai cittadini più esposti al pericolo, alle strutture ospedaliere ed alle residenze per anziani. Attesi rinforzi dal New-Brunswick e dall’Ontario, con squadre di operatori chiamati a dare man forte ai colleghi della Belle Province. Anche Videotron e Bell sono all’opera per ripristinare i servizi di telecomunicazione. Nel primo pomeriggio la Sindaca Valérie Plante e il Primo Ministro canadese Justin Trudeau si sono recati nell’arrondissement di Villeray-Saint-Michel-Parc-Extension per constatare di persona la portata dei danni della tempesta di verglas. La Prima Cittadina ha annunciato che oggi tutti i parcheggi auto in città sono gratuiti e che le biblioteche così come le Case della Cultura resteranno aperte per consentire ai cittadini di ricaricare i propri dispositivi o semplicemente di trovare un rifugio. “Stiamo sgombrando prima le strade principali, che vengono utilizzate dai veicoli di emergenza, poi le vie secondarie e infine i parchi. Ai Montrealesi chiedo di restare a casa e soprattutto di evitare di andare negli spazi verdi: rami ed i tralicci possono ancora cadere, la situazione resta molto instabile. Purtroppo – ha concluso Plante – i cambiamenti climatici sono una realtà sempre più evidente ed i fenomeni atmosferici estremi sono sempre più frequenti e pericolosi”. Dal canto suo, Justin Trudeau, visibilmente scosso e provato, ha detto che “il governo federale farà tutto il possibile per aiutare chi si trova nel bisogno”, aggiungendo che, “qualora ci fosse una richiesta formale da parte della provincia, l’esercito è sempre pronto a servire la popolazione”. “È triste vedere quello che è successo – ha poi sottolineato il leader liberale -: la cosa più importante adesso è occuparsi della gente e mettere tutti in sicurezza”. Il Ministro della Sicurezza Pubblica François Bonnardel ha sconsigliato l’utilizzo delle bombole a gas per BBQ all’interno delle abitazioni. Il Primo Ministro François Legault ha fatto il punto della situazione qualche minuto fa direttamente dagli uffici di Hydro-Québec a Montréal: “Chiedo a tutti i quebecchesi – ha detto – di dare prova di pazienza e solidarietà nei prossimi giorni per superare questa interruzione di corrente che non ha nulla a che fare, però, con la crisi del 1998”. Il suo governo sta prendendo in considerazione “altri modi per proteggersi” da eventi di questo tipo in futuro, anche se il leader della CAQ trova “irrealistica la possibilità di interrare tutti i cavi elettrici della provincia”. “La temperatura è in risalita – ha poi concluso Legault – e ci auguriamo che la maggioranza dei quebecchesi possa trascorrere delle belle feste di Pasqua”. (V.G.)