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LA VISITA ALLA CAMERA DI COMMERCIO. Dasinistra: la direttrice Danielle Virone, l'ad MIND Igor De Biasio, il presidente Carmine D'Argenio, la Console Generale Silvia Costantini ed il Direttore relazioni esterne MIND Alberto Mina
TECNOLOGIA E INNOVAZIONE: Arexpo visita le eccellenze del Québec

MONTRÉAL – Un anno fa, era il maggio del 2021, Arexpo – società privata (con il Ministero dell’Economia e della Finanza come socio al 40%) proprietaria dell’area che ha ospitato Expo 2015 a Milano e che oggi sovrintende allo sviluppo della stessa area sotto il nome di ‘Milano Innovation District’ (MIND), una vera e propria ‘cittadella della scienza’ – firmava un “Memorandum of Understanding” (MoU) con il governo del Québec per la condivisione di progetti e lo scambio di talenti e delle buone pratiche, con il coinvolgimento di start-up e imprese innovative. Il MoU è stato firmato dall’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio e da David Bahan, Viceministro dell’Economia e dell’Innovazione del Québec.

L’accordo è stato il frutto di un impegno durato oltre un anno, sostenuto anche dal Ministero degli Esteri italiano attraverso la Console Generale d’Italia a Montreal, Silvia Costantini, e dalla Regione Lombardia, con il sottosegretario Alan Rizzi. Recentemente, dal 19 al 23 giugno 2022, una delegazione di Arexpo guidata da De Biasio ha visitato alcuni centri della Belle Province, snodo mondiale per l’innovazione tecnologica e la ricerca sull’intelligenza artificiale. Una missione esplorativa che ha permesso ai vertici della società milanese di conoscere da vicino la realtà quebecchese, incontrando gli interlocutori più rilevanti in ambiti di interesse comune, come Rigenerazione Urbana, Smart Cities e Life Science.

Tra i centri visitati: Quantum Sherbrooke, 3iT, Parc Scientifique Bromont, C2MI, Technopôle Angus, Fonds de recherche du Québec, Fondation canadienne pour l’innovation, adMare BioInnovations, MILA e Citè Laval, il sito montrealese di Expo ’76 e Dejardins; oltre ad una visita al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero delle Relazioni Internazionali ed alla Camera di Commercio Italiana in Canada. “Dopo la conclusione dell’Esposizione Universale nel 2015 – ci ha spiegato Igor De Biasio – abbiamo deciso di realizzare quella che ci piace chiamare la ‘Silicon Valley d’Europa’, cioè un polo di innovazione in un’area estremamente ampia, circa un milione di metri quadrati, oggi completato al 20%, e che, una volta finito, ospiterà fino a 70 mila persone, tra medici, ricercatori, studenti, utenti e abitanti”. Un nuovo quartiere di Milano, costato 4 miliardi di euro, capace di creare un connubio tra universo scientifico, accademico e rispetto ambientale.

LA VISITA NELLA SEDE DEL C2MI, A BROMONT. Da sinistra, riconosciamo l’ad di MIND Igor De Biasio, il Direttore relazioni esterne Alberto Mina ed il Console Commerciale d’Italia a Montréal Lorenzo Solinas

“Un’area che lo scorso dicembre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha citato come un esempio della capacità europea di sviluppare aree all’avan-guardia. In quest’area abbiamo attratto tre ‘àncore’ pubbliche in grado di attrarre importanti imprese private. Dall’anno accademico 2025 l’Università Statale di Milano accoglierà i suoi 20 mila studenti e ricercatori delle Facoltà scientifiche. È già operativo il centro di ricerca Human Technopole su genomica, malattie rare e medicina di precisione, con 300 ricercatori che in 5 anni saranno 1200. Ed a settembre apre il nuovo Ospedale Galeazzi, un’eccellenza nella Cardiochirurgia e nell’Ortopedia, con 600 posti letto e circa 6 mila pazienti che ogni giorno usufruiscono dei suoi servizi. Si tratta di 3 eccellenze pubbliche che hanno già attratto diverse aziende private, come Astrazeneca, Illumina, azienda americana che studia il sequenziamento del genoma umano, e SkyDeck, il potente acceleratore di start up di Berkeley, l’Università della California, unica sede fuori dagli Stati Uniti.

Altre società, come Bracco o Novartis, hanno già firmato e presto apriranno i loro uffici. Nei giorni scorsi, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, abbiamo presentato uno dei primi progetti di innovazione nato all’interno dell’ecosistema ‘Mind’: un dispositivo portatile, come un telefonino, in grado di neutralizzare il Covid-19 attraverso delle onde elettromagnetiche, prodotto che alberghi, treni, aerei e navi stanno già acquistando”. Oggi il MIND – un polo che sarà completato nel 2029 e che si basa sulla combinazione di capitali pubblici e privati che interagiscono attirando talenti e capitali – è ormai un’eccellenza tricolore nel mondo. “L’obiettivo è farlo divenire una vera e propria porta d’accesso dell’Italia verso il mondo, e viceversa”.

La scelta di visitare il Québec nasce da un accordo già in essere tra Lombardia e Belle Province, un accordo che risale al 2009 e che è stata suggellata dalla visita oltre oceano dell’allora presidente Roberto Formigoni. “In Québec ci sono delle zone di innovazione che operano su scienze della vita e tecnologia microelettronica, tematiche in cui i nostri pezzi di innovazione possono legarsi a quelli del Québec. Adesso metteremo in comune i progetti che stiamo portando avanti, sia tra ricercatori che tra imprese, e costruiremo dei ponti in maniera che, su progetti nati in Québec, si possa vedere se c’è un interesse delle imprese italiane; e se, vice-versa, soggetti del Québec siano interessati a contribuire o a partecipare ai nostri progetti. Oltre a dare l’occasione a studenti e ricercatori di poter fare degli scambi nei distretti gemelli”. Insomma, un ulteriore legame tra due terre, Québec e Italia, che si piacciono da sempre.

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