SERIE A di Mattia Carlomagno
La Juve torna nelle zone alte dopo la vittoria contro la Lazio. L’Inter supera il Genoa e torna in vetta, grazie alla sconfitta del Napoli a Bologna. Roma ingolfata: solo un pareggio contro il Torino. Brutto pareggio del Milan contro il Carpi. Volano Fiorentina, Sassuolo ed Atalanta. Urrà anche per Empoli e Chievo
La quindicesima giornata di Serie A ha scritto una pagina importante di questo campionato: non c’è ancora un vero padrone e la Juventus, quatta quatta, risale la china. Nell’anticipo del venerdì, i bianconeri fanno visita alla Lazio, in piena crisi di risultati. La Juve fa subito la voce grossa e già nel primo tempo mette le cose in chiaro: uno due che abbatte i biancocelesti. Tutto nasce da Dybala, che nell’occasione del primo gol, con un cross teso, provoca l’autogol di Gentiletti. Ma poi al 32′ si prende la scena dell’Olimpico: stop, palla alzata di coscia e sinistro da 25 metri che non lascia scampo a Marchetti. Un gol da cineteca per l’argentino, vero trascinatore di questa Juve 2.0. Quinta vittoria di fila per i bianconeri, che così si attestano nelle zone che contano, ad un solo punto dalla Roma (5 giornate fa erano ben 11 i punti dai giallorossi). Riprende la marcia l’Inter, che nel posticipo del sabato batte il Genoa con il solito 1-0. Ancora Ljajic il marcatore, con una bella punizione. Reazione immediata, dunque, per gli uomini di Mancini, che si riprendono la testa della vetta dopo la sconfitta di Napoli. Ecco, il Napoli. I partenopei, nel lunch match di domenica, vengono presi a pallonate dal Bologna, che va addirittura in vantaggio di 3 gol, con uno scatenato Destro, autore di una doppietta. Higuain nel finale rende meno amara la sconfitta, siglando una doppietta, ma rimane comunque la bruciante sconfitta. Passo falso anche della Roma che, in un sabato di dicembre, prova a dare la svolta alla sua stagione, invano. Va in vantaggio con Pjanic, nell’occasione Padelli la combina grossa. Giallorossi però raggiunti, proprio quando già pregustavano i 3 punti, da un penalty concesso al 94′ e trasformato da Maxi Lopez: 1-1 e Garcia rischia grosso. Torna alla vittoria la Fiorentina, che archivia la pratica Udinese con un secco 3-0. I gol portano la firma di Kalinic, Ilicic (rigore) e Gonzalo Rodriguez, abile a staccare più in alto di tutti su azione d’angolo. Firenze sogna, i viola solo ad una lunghezza dall’Inter capolista. Delude il Milan, che non va oltre il pareggio contro la matricola Carpi, in trasferta. I rossoneri dimostrano limiti mentali, steccando sempre l’appuntamento decisivo per compiere il salto di qualità. Volano e divertono, invece, Sassuolo ed Atalanta. I neroverdi espugnano Marassi, con un netto 3-1, gettando Montella nello sconforto, alla sua terza sconfitta su tre partite, da quando siede sulla panchina della Sampdoria. Show degli uomini di Di Francesco, che già nel primo tempo chiudono i conti con 3 gol: Acerbi, Floccari ed il baby Pellegrino firmano le reti. Inutile il gol di Zukanovic nei minuti di recupero del secondo tempo. Continua a vincere anche l’Atalanta, battendo a domicilio il Palermo per 3-0, con gol di Denis, Cherubin e De Roon. Sogna, dunque, Bergamo, i nerazzurri sono a due lunghezze dalla zona Europa League. Vittorie fondamentali anche per Empoli e Chievo. I toscani, espugnano il Bentegodi di Verona, con il minimo scarto, grazie alla marcatura del difensore Costa, nel secondo tempo. Non ha sortito effetto, per ora, la cura del nuovo allenatore dell’Hellas, Luigi Del Neri, che dovrà compiere un vero e proprio miracolo per la permanenza in A degli scaligeri. Vittoria nei minuti finali, invece, del Chievo, dopo aver sofferto per tutta la partita in trasferta, contro il Frosinone. Nei minuti finali i ragazzi di Maran riescono ad averla vinta, con Paloschi prima, che trasforma un rigore, e con Meggiorini poi, per un 2-0 che lancia i clivensi verso una salvezza tranquilla.