La Mostra a Ottawa

de la comtesse Miari, v. 1740–1745
pastel sur papier vergé bleu, marouflé
sur toile – 52 × 40 cm
Musée des beaux‑arts du Canada, Ottawa
Acheté en 1980. FOTO: MBAC
Il disegno protagonista della rassegna unica nel suo genere che celebra il centenario del Dipartimento di Disegni e Stampe del museo. Una visita da non perdere fino al 13 aprile

aquarelle, gouache et gomme arabic
sur papier vélin ivoire, 98,7 × 75,8 cm
Musée des beaux‑arts du Canada, Ottawa
Acheté en 1964 – FOTO: MBAC

pastel sur papier‑calque, collé sur carton
55,8 × 64,8 cm
Musée des beaux‑arts du Canada, Ottawa
Acheté en 1950 – FOTO : MBAC
OTTAWA – Ci catturano lo sguardo dolce, intenso, l’incarnato roseo, i capelli raccolti con fiori dai colori delicati, dal rosa tenue alle nuances di azzurro, il merletto che avvolge il décolleté con un celeste chiaro sullo sfondo. È il ritratto presunto della Contessa Miari, una delle opere più rinomate di Rosalba Carriera, artista veneziana tra le più incisive del Settecento, conosciuta per la sua tecnica unica del disegno a pastello dove semplicità ed eleganza si fondono armonicamente. Carriera è una delle artiste celebrate nella mostra, unica nel suo genere, Feuille à feuille. La collection de dessins dévoilée alla National Gallery, realizzata per celebrare il centenario della nascita del Dipartimento dei Disegni e delle Stampe. Per Il Cittadino Canadese, nostra guida d’eccezione è Sonia Del Re, conservatrice principale del dipartimento e curatrice della mostra, italo-canadese, nativa di Montréal che, in perfetto italiano, ci accompagna attraverso le sale della mostra. “È un privilegio lavorare in questo dipartimento – spiega – il nostro obiettivo è far conoscere al pubblico i disegni che ho acquistato negli anni per la collezione nazionale che appartiene a tutti i canadesi. Vorrei far scoprire artiste, all’epoca molto famose, come Elisabetta Sirani, Rosalba Carriera, Élisabeth Louise Vigée Le Brun e Barbara Badishon. Abbiamo realizzato un importante catalogo grazie alla generosa donazione di 100.000 dollari americani dalla Getty Foundation”. Protagonista il disegno in tutte le sue tecniche, le opere sono rigorosamente su carta con disegni a carboncino, inchiostro, pastello ed acquarello. L’Italia è presente con artisti di diverse regioni e colpisce il numero di artiste, anche italiane, mentre attraversiamo le sale. All’ingresso della mostra ci accoglie un video che racconta la storia del Dipartimento dei disegni e stampe, il primo del museo, con la presenza di Kathleen M. Fenwick, prima curatrice donna del Canada assunta dal museo. Si inizia con l’opera di Vilhelm Hammershøi, artista danese con il suo disegno a carboncino acquistato da Sonia Del Re nel 2018, che presenta il tema degli alberi strettamente legato al titolo della mostra. Nella prima sala, catturano lo sguardo i due acquarelli di Robert S. Duncanson, il sontuoso Mont – Royal e la Vue de la rivière St-Anne, definiti ‘‘spettacolari’’ da Jean – François Bélisle, Direttore del Museo nella sua interessante prefazione del catalogo.

Primo artista afro-americano venuto in Canada, dopo essere fuggito dagli Stati Uniti durante la guerra di recessione, sceglie Montréal per i suoi acquarelli che ci fanno rivivere, con assoluta maestria, il paesaggio quebecchese, invitandoci a passeggiare attraverso gli alberi maestosi del Mont Royal utilizzando la tecnica leggera e fluida dell’acquarello. La seconda sala, Teatro della Vita, ci colpisce per la numerosa presenza di artisti italiani, come Antonio Grano, pittore e architetto siciliano a cavallo del ‘700, con le sue raffigurazioni per celebrare Santa Rosalia, Patrona di Palermo, ed Alessandro Sanquirico, decoratore della Scala di Milano, con il suo disegno storico sull’incoronazione dell’Imperatore Ferdinando I d’Austria nel Duomo di Milano nel 1838. Tra le nuances del disegno su pastello si viene colpiti dall’atmosfera carica di energia di Edgar Degas, pittore impressionista francese noto per le sue ballerine e la passione per i cavalli. Nel suo Chevaux de courses viviamo l’intensità del colore, la tensione dei cavalli e dei fantini prima della corsa. Il disegno, un pastello su carta dai toni accesi, elettrici come il blu, l’arancione, il verde intenso esprimono il guizzo e la nervosità nell’applicazione del pastello, come sottolinea Sonia Del Re. Influenzata da Rosalba Carriera, le nuances del pastello di Élisabeth Louise Vigée Le Brun, artista francese, catturano la nostra attenzione. Tra le artiste italiane spicca anche Elisabetta Sirani, bolognese del ‘600, prima donna ad aver fondato una scuola femminile di pittura in Europa, è definita “la virtuosa del pennello” per la tecnica del pennello maschile ed incisiva. Tra le ultime sale, ci stupisce l’arte di metà Ottocento di Vincenzo Gemito, napoletano, grande scultore e disegnatore, sublime per i ritratti di giovani donne che si contraddistinguono per modernità ed intensità espressiva.