Nella bella cornice del Teatro Mirella e Lino Saputo, venerdì 7 e sabato 8 giugno scorsi, si è esibito il noto cantante italiano Pupo, che ha messo in scena il suo spettacolo Su di noi… la nostra storia. Registrato il tutto esaurito in entrambe le serate
MONTRÉAL – Con Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, ci siamo incontrati al CLDV il 6 giugno, la sera prima della sua prima esibizione. Siamo stati subito travolti dalla sua arrembante simpatia coinvolgente. Di colpo abbiamo intrapreso una piacevole conversazione su quello che avrebbe proposto e sul suo rapporto con il Canada. Ha raccontato di essere stato a Montréal e dintorni per una decina di tournée, la prima nel lontano 1978, nel corso della sua lunga carriera, riscuotendo sempre molto successo. Ha messo in rilievo l’amorevole accoglienza e l’affetto ricevuti. Più in generale, con compiaciuto orgoglio, ha risaltato l’immenso piacere che prova incontrando nei suoi viaggi le comunità italiane che vivono all’estero e che lo porta a dedicare buona parte del suo tempo per deliziarle dei suoi leggendari successi. Ha molto apprezzato la presenza diffusa de Il Cittadino Canadese in Québec quale strumento per la promozione e diffusione della cultura e della lingua italiane.
Il 7 e l’8 giugno, presso il Teatro Mirella e Lino Saputo del Centro Leonardo da Vinci, è andato in scena il suo spettacolo dal titolo significativo Su di noi… la nostra storia. I numerosi partecipanti accorsi si sono emotivamente coinvolti nel percorso esistenziale di un cantante che ha scritto pagine importanti ed indelebili della storia della musica italiana. Abbiamo assistito ad uno show musicale a sfondo autobiografico, nel corso del quale l’artista toscano ha raccontato in modo toccante la sua vita, ripercorrendo curiosità e aneddoti non sempre noti al grande pubblico. Ad accompagnarlo, la sua band storica formata da professionisti – musicisti e non – alcuni dei quali hanno condiviso l’intera vita lavorativa con lui.
Luci soffuse e musica di sottofondo hanno accolto la platea. All’improvviso, ecco apparire sul palco Pupo, animatamente acclamato da tutti. Subito ha dato via al suo ricco repertorio musicale: Cieli azzurri, Italia amore mio, Firenze Santa Maria Novella e tante altre canzoni, una ventina in totale. Durante lo spettacolo Enzo Ghinazzi si è soffermato sulla sua scalata al successo, raccontando alcuni episodi piacevoli della sua lunga carriera, ma anche avvenimenti particolarmente drammatici. Divertente la spiegazione di come sia nato il suo pseudonimo: la sua casa discografica si chiamava Baby Records (Piccole Registrazioni) e lui, essendo una persona minuta, venne ribattezzato come Pupo. Si è, a più riprese, intrattenuto con le persone in sala, chiacchierando e coinvolgendole attivamente, facendo salire sul palco alcuni beniamini, dando luogo a gradevoli siparietti. Commovente l’interpretazione de I colori della tua mente, dedicata alla mamma affetta da Alzheimer. Toccante il ricordo dell’amico e collega Toto Cutugno, del quale ha interpretato le celebri note de L’italiano. Il gran finale è stato una crescente escalation di emozioni suscitate dalla riproposizione accorata dei suoi brani più rinomati impressi nella memoria collettiva: Sarà perché ti amo, composto da Pupo e reso famoso dai Ricchi e Poveri, Gelato al cioccolato e, infine, Su di noi. Queste ultime canzoni hanno particolarmente coinvolto gli spettatori commossi che hanno cantato a squarciagola insieme a lui, omaggiandolo con lunghi e scroscianti applausi e ovazioni da stadio.
Una serata autenticamente bella, spensierata e avvincente che ha superato di gran lunga le già buone aspettative del pubblico, che ha molto apprezzato la genuina performance di un artista, che ha voluto renderlo partecipe del suo percorso umano e artistico davvero straordinario.
Ancora una volta, infine, ci preme esprimere vivo apprezzamento per la VMG Entertainment di Ralph Buttino, sempre in grado di organizzare gradevoli eventi, ponendosi quale veicolo fondamentale per mantenere forte, vivo e duraturo il legame artistico tra l’Italia e il Québec.