(Adnkronos) – “Mi sono autosospeso perché credo nei valori della dignità, per il rispetto della storia che mi porta qui, che è la storia di tanti”. Così Aboubakar Soumahoro che si è autosospeso oggi dal gruppo parlamentare di ‘Alleanza Verdi-Sinistra Italiana’, ospite di Piazza Pulita, in onda su La7. “La mia leggerezza non me la perdono” ribadisce.
“Mi sento trascinato nell’angolo, da quell’angolo ho fatto quel video, voglio chiedere scusa per quelle lacrime, una espressione intima di debolezza umana. Ma sono pronto a dire la verità. Non rifarei quel video”.
GLI STIPENDI NON PAGATI – “Prima di conoscere la mia compagna ero in prima linea, una volta che l’ho conosciuta mi risultava che la cooperativa era virtuosa” ha detto. “Vengo a sapere, poi, che ci sono degli stipendi non pagati, la mia compagna mi ha detto che erano ritardi della pubblica amministrazione”. “Ho commesso una leggerezza, dovevo fare meno viaggi e stare accanto a questi lavoratori. Chi ha sbagliato ne dovrà rispondere” sottolinea.
LA MOGLIE – “Se ho chiesto conto a mia moglie? Sì, ho chiesto il perché di questa situazione, le testimonianze che ho visto ora sono di più, rispetto agli stipendi non pagati” aggiunge ricordando che la consorte “non lavora più nella cooperativa”. “Io sapevo solo che vi erano stipendi arretrati” si giustifica Soumahoro, spiegando di non sapere di altri possibili reati e illeciti riferibili alla cooperativa della moglie e della suocera.
I SOLDI PER LA CASA – “Con quali soldi ho vissuto? Ho scritto un libro” dice al conduttore che gli ricorda di un mutuo da 270mila euro per comprare la casa. E aggiunge: “Mia moglie lavorava”.