ULTIM'ORA ADNKRONOS

Sicilia: nome e significato semantico nel tempo

I popoli italici

 

Prima immagine. Nella prima e seconda parte, rispettivamente un’antica rappresentazione di uno Svastika tornante, e nella seconda una Triscele. La seconda immagine rappresenta più chiramente la “dinamica delle funzioni spirituali”: la prima evocatrice della Grande Triade Spirituale; la seconda: una Croce, simbolo quadridimensionale del mondo manifestato, che nel moto rotatorio evocato dagli angoli tornanti (Svastika) “aspira” al Cerchio, simbolo dell’eterno ritorno ciclico (Auroboros). Nella terza immagine: la famosa Triscele della Tradizione con sagoma della Medusa e capigliatura di serpenti. Nella quarta immagine, la Triscele assurta a simbolo della Trinacria. Purtroppo quest’ultima versione storica è stata alterata durante il dominio romano, dove le spighe limitano il simbolo al solo aspetto di fertilità

 

(4ª parte)                                                                     

I Sicani la chiamarono Sicania, i siculi Sikelia, i greci antichi Trinacria; noi oggi la chiamiamo Sicilia. Pochi conoscono i vari appellativi e il loro significato con cui fu designata l’isola. Questa divulgazione, più che superficiale sulla Sicilia e i popoli antichi indoeuropei e italici che si sono avvicendati e succeduti nel corso della sua lunga e ricchissima storia, intende, tra l’altro, accennare al percorso evolutivo del nome della Sicilia e il suo significato, insieme a curiosità linguistiche legate ai vari nomi. Tra i popoli preellenici (1400 a. C.-VIII secolo a. C.), i primi a dare il nome alla più grande isola del Mediterraneo, la Sicilia, furono i Sicani, chiamandola Sicania. Secondo lo storico greco Tucidite, i Sicani erano una popolazione proveniente dall’Iberia, territorio stanziato sul fiume Sicano da cui, a sua volta, prese il nome. Sembra che questi dapprima si stanziarono nella Sicilia orientale e successivamente in quella centro-occidentale poiché, sembra, terrorizzati dalle eruzioni dell’Etna. Verosimilmente, però, furono sospinti verso l’interno dal successivo arrivo di una nuova popolazione: i Siculi, di stirpe osco-ausonica. È ancora Tucidite a parlarci di questo popolo, anch’esso proveniente dall’Italia. Messi in fuga dagli Opici, i Siculi passarono in gran numero in Sicilia su delle zattere, occupando le zone più fertili, dopo aver vinto e scacciato i Sicani, costretti a riparare nelle regioni meridionali e occidentali dell’isola. Diventato il popolo più forte e numeroso, i Siculi sostituirono il nome Sicania, imponendo il loro nome all’isola: Sikelia (altre fonti fanno risalire il nome dal re Siculo, Sikelios, che scacciò i Sicani). Comunque, dalle fonti storiche e liguistiche tramandate, è possibile affermare con certezza che i Siculi, insieme agli Ausoni, Elimi, Morgeti e gli italioti greci, furono popoli di stirpe indoeuropea. A questo proposito, oltre alle varie fonti archeologiche e storiche dell’antichità, vi sono testimonianze linguistiche circa l’origine indoeuropea degli antichi e più numerosi abitanti dell’isola in vari toponimi siculi. La sicula Messina, già denominata Zankle, cioè falce; Catania, deriva dal Siculo Katane, che significa: “scorticatoio, grattugia” dal terreno lavico su cui sorge; Siracusa, chiamata Suraka, con significato di “abbondanza d’acqua”, per la vicinanza dei fiumi Anapo e Ciane, del torrente Mammajabica e degli acquitrini detti Margi. Archeologicamente la civiltà dei Siculi è suddivisa in quattro periodi. Dal 1270 al 1000 a.C. con le necropoli di Pantalica (Siracusa); dal 1000 all’850 con la necropoli di Cassibile; dall’850 al 730 a.C. con la necropoli del monte Finocchio presso Noto (Siracusa); dal 730 al V secolo a.C .con le tombe delle necropoli di Monte Bubbonia (Caltanissetta) e quelle di Sant’Angelo Muxaro (Agrigento) e di Licodia Eubea (Catania). Infine, arriviamo alla Trinacria, nome con cui dal 735 a. C., subito dopo la fondazione di Naxos, i greci designarono l’isola. Termine che semanticamente risale alla parola greca ‘Thrinax’, cioè “tre punte”.

 

Pubblicità

 

La parola Trinacria nasce dall’unione di ‘treis’ (tre) e di ‘àkra’ (promontori), con riferimento alle tre punte dell’isola (Capo Peloro a nord-est, Capo Isola delle Correnti a sud-est e Capo Boeo a ovest); promontori che definiscono la forma caratteristica di un triangolo. Non a caso i greci adottarono come simbolo dell’isola la famosa Triscele, composta dalla testa della Gorgone con tre gambe, le quali, pur simulando tre raggi di sole, in realtà rappresentano i tre punti dell’isola e il triangolo. Ma anche la Triscele ha avuto una sua interpretazione, a seconda dei tempi. Questo simbolo non è nato con la Sicilia. In origine si rifaceva alla più remota tradizione indoeuropea. Infatti, la Triscele antica era il simbolo della Grande Triade Spirituale che completava lo Svastika, simbolo quadridimensionale del mondo manifestato simboleggiato da una Croce a quattro angoli rotanti che evocano il cerchio dell’eterno divenire (l’Auroboros gnostico). Purtroppo i tempi storici hanno profanato l’antico messaggio (in special modo lo Svastika nei tempi più vicini a noi). Anche la Triscele fu reinterpretata. Sin dalla Roma imperiale, la Medusa della Triscele originaria non mostra più i serpenti della sua capigliatura. Poiché la Sicilia costituiva, insieme all’antica Apulia, due dei maggiori granai dell’Impero, le serpi furono sostituite da spighe di grano. Sulla stessa linea di pensiero, alcuni sostengono che il nome Sicilia derivi da “sik”, termine di radice indo-germanica con significato di crescita, fecondità, ossia “isola della fertilità”.  Altri sostengono che il nome derivi da una voce italica “sica”, ossia falce, con significato di “terra di falciatori”.  Quanta confusione in merito al primo nome della Sicilia! Contrariamente a quanto creduto generalmente, i più antichi nomi dell’Isola furono Sicania e poi Sikelia; Trinacria venne dopo con i coloni greci (VIII s. a. C.); d’altronde, anche loro chiamarono gli abitanti dell’isola “Sikeloi”, dal nome del presunto re siculo, Sikelos.

(Continua)          

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOTIZIE RECENTI

Adnkronos

Pubblicità

Askanews