(Adnkronos) – “Promuovere iniziative che favoriscano l’incontro di studenti con protagonisti e testimoni sopravvissuti è essenziale per far comprendere come un passato segnato da eventi tragici sia fatto anche di persone vive. Si tratta di iniziative importanti a condizione che siano inserite dentro un contesto di comprensione. In questo senso possiamo anche inquadrare il contributo e la presenza che Tor Vergata come ateneo dà sul tema della costruzione della memoria”. Lo dichiarato la prorettrice alla comunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata Lucia Ceci, a margine dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata.
“È una presenza e un contributo che da un lato passa attraverso percorsi ordinari molto qualificati, cioè gli insegnamenti di storia contemporanea e di sociologia generale che vengono erogati e forniscono gli strumenti per la conoscenza del passato, per la conoscenza dei totalitarismi e per la conoscenza dell’antisemitismo – ha continuato – Accanto a ciò, noi abbiamo un importante centro, il centro romano di Studi sull’Ebraismo che è nato da un accordo di collaborazione con la comunità ebraica di Roma. Lo scopo di questo centro è quello di promuovere una conoscenza della cultura e della storia dell’ebraismo attraverso iniziative molteplici in grado di Roma durante l’occupazione nazifascista. Non dimentichiamo l’importanza di Frascati e dei Castelli Romani, che vennero bombardati a partire dall’8 settembre 43 e furono un punto strategico: da questo punto di osservazione che, come ricorda il diario della casa del Collegio Mondragone, si poteva vedere l’arrivo delle truppe alleate che andranno poi il 4 giugno 1944 a completare la liberazione di Roma”.