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SERIE A | Napul’è: demolito 4-0 il Milan
La gioia di Insigne, grande protagonista della convincente vittoria contro il Milan a San Siro
La gioia di Insigne, grande protagonista della convincente vittoria contro il Milan a San Siro

di Mattia Carlomagno

Doveva essere il match della svolta per i rossoneri, invece si è trasformato in un incubo: 4 babà dal Napoli e tutti a casa. La squadra di Sarri ha messo in scena una partita a dir poco perfetta, facendo capire subito di voler portare a casa il bottino pieno già al 13′, quando Allan trafigge la difesa rossonera. Primo tempo che si chiude con il minimo vantaggio Napoli, ma il bello deve ancora venire. Insigne nel secondo tempo decide che è il momento di illuminare San Siro, facendo capire a tutti perché viene soprannominato “Il Magnifico”: prima batte Diego Lopez con un destro a giro e poi disegna una punizione che si infila alle spalle del povero portiere spagnolo. Ma non è finita qui: San Siro, al momento della sostituzione di Insigne, si alza in piedi, dedicando un giusto tributo ad un giocatore che ha rubato la scena anche ad Higuain. Di lì in poi è solo controllo del Napoli, che affonda poco e, quasi involontariamente, trova la rete del 4-0 su autogol del povero Ely. Fine della contesa: Napoli indomabile, il metodo Sarri inizia a dare i propri frutti, mentre Mihajlovic avrà un bel da fare per riavvolgere il gomitolo e cercare di trovare capo e coda del Milan. Nell’altro posticipo domenicale, la Fiorentina regala un’altra prova di forza. Match subito in discesa, quando al 3′ Paletta causa un rigore con annessa espulsione del difensore: sul dischetto Ilicic si ripete dopo il gol contro l’Inter, portando in vantaggio la viola. Da lì in poi è solo dominio della Fiorentina, che raddoppia con Borja Valero e trova il tris sul finale con il neoarrivato Verdù: 3-0 e testa della classifica a Firenze, dove si inizia a sognare in grande. Vincono anche Roma, Juventus e Lazio. I giallorossi, dopo la debacle europea, infliggono un 4-2 in trasferta al Palermo, mettendo Iachini a serio rischio esonero. Tutto facile per i giallorossi, che in appena 28 minuti trovano 3 gol, con Pjanic, Florenzi ed un ritrovato Gervinho. Nella ripresa prova a reagire il Palermo, portandosi sul 2-3 con Gilardino e Gonzalez, ma ancora Gervinho chiude i conti regalando 3 punti e tanta serenità Garcia. La Juventus trova i primi 3 punti allo Stadium contro il Bologna, dopo essere passata in svantaggio grazie alla rete del francese Mounier. Morata prima e Dybala poi completano la rimonta; a mettere il punto esclamativo sul match ci pensa poi il tedesco Khedira di testa, tra i migliori nelle file bianconere. Continua a volare la Lazio, che centra il terzo successo di fila, battendo però solo nel finale il Frosinone, grazie ai gol di Keita e Djordjevic, in un match in cui gli uomini di Stellone hanno però dimostrato di poter lottare per la permanenza in A. Vittoria storica del Carpi, che nell’anticipo del sabato piega il Torino per 2-1, grazie all’autogol di Padelli e al gol di Matos, inutile il rigore realizzato da Maxi Lopez, che ha reso solo meno amara la sconfitta dei granata. L’esonero di Castori, sostituito da Sannino, ha portato, dunque, gli effetti sperati. Finisce 1-1, invece, il match di Marassi tra Sampdoria e Inter. I blucerchiati, però, hanno molto da rammaricare, perchè non solo hanno sprecato il vantaggio firmato Muriel, ma hanno cestinato le tante occasioni da gol concesse dalla difesa nerazzurra. Eh si sa nel calcio chi sbaglia troppo poi paga. Ed è proprio quello che è avvenuto, con l’Inter che ha riacciuffato il pareggio con il croato Perisic, prima marcatura per lui in serie A. Pareggio nel derby veronese, dove avviene tutto negli ultimi 20 minuti. Prima il vantaggio della squadra di Mandorlini, priva di Toni e Pazzini, con il difensore Pisano; poi il pareggio clivense con Castro, che di testa batte Rafael. Stesso risultato al Friuli di Udine, dove Udinese e Genoa regalano una partita a viso aperto. Avviene tutto nella seconda frazione, con vantaggio bianconero prima con Totò Di Natale, e pareggio poi dei rossoblù con Perotti, che trasforma con freddezza un penalty procurato da Cissokho. Vittoria dell’Empoli nel luntch match domenicale che, nonostante la pesante assenza per squalifica di Saponara, riesce a regolare la pratica Sassuolo, privo di Berardi infortunatosi nel riscaldamento, nel finale grazie a “Big Mac” Maccarone. Dopo sette giornate, ed in concomitanza della pausa per le nazionali, è possibile tirare qualche mini bilancio: la Fiorentina sembra fare sul serio, mentre l’Inter non ha reagito da grande squadra alla scoppola rimediata settimana scorsa; Roma e Juventus però lanciano segnali importanti alle altre, mentre per il Milan è profondo rossonero. Ma occhio al Napoli…

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