(Adnkronos) – Nel 2022, il fatturato complessivo mondiale delle scommesse sportive è stato pari a 1,41 trilioni di euro, di cui 730 miliardi di euro solo sul calcio. In media, su ogni partita della Serie A italiana sono stati scommessi 89 milioni di euro. Come riporta agipronews è quanto emerge dal report annuale di Sportradar, “Betting Corruption and Match-fixing in 2022”. La Serie A italiana si conferma nella Top 10 dei campionati più scommessi in tutto il mondo: in cima alla classifica si piazza la Champions League, con una media di 225 milioni di euro, davanti alla Premier League inglese con 202 milioni. Terzo posto per la NFL statunitense con 138 milioni, poi la Premier League indiana (135 milioni) e la Liga spagnola (95 milioni). Fuori dalla Top 5 l’Europa League, che si ferma a una media di 91 milioni, e la Bundesliga tedesca (85 milioni).
Nel 2022 sono state identificate 1.212 partite sospette, in 12 diversi sport e in 92 Paesi, su 850mila eventi monitorati da Sportradar Integrity Services, l’unità di Sportradar che ha pubblicato il secondo report annuale, “Betting Corruption and Match-fixing in 2022”. Nonostante ci sia stato un aumento assoluto del numero di segnalazioni (+34% rispetto al 2021), la percentuale di eventi a rischio rimane ridotta: i dati confermano che il 99,5% dei match non è interessato da tentativi di match-fixing e nessun singolo sport ha un rapporto di partite sospette superiore all’1%.
Il calcio, rileva agipronews, fa segnare il maggior numero di partite sospette (775) e, nel 2022, il 52% delle partite di calcio sospette proveniva dal terzo livello o inferiore, compresi i campionati regionali e le competizioni giovanili. Uno dei trend chiave del 2022, si legge nel report, è stato il forte aumento del basket (220 eventi, +250% rispetto al 2021). L’Europa continua a registrare il maggior numero di alert (630), seguita dall’Asia (240) e dal Sud America (225); rispetto al 2021, il numero di segnalazioni è aumentato in ogni regione ad eccezione del Nord America e dell’Oceania. In un caso su due, lo strumento più utilizzato dai criminali per tentare le frodi è la scommessa “Asian handicap” abbinata al numero di goal (“Over”), quasi sempre in modalità “live” (82%).
Il monitoraggio dei dati avviene continuamente durante il ‘ciclo di vita’ delle scommesse su una partita, dal momento in cui viene offerta per la prima volta al momento in cui termina. Ogni anno, questo significa analizzare 30 miliardi di cambi di quote, da oltre 600 operatori di scommesse. I progressi nell’Intelligenza Artificiale (AI) di Sportradar, integrati con l’Universal Fraud Detection System (UFDS), hanno contribuito a rilevare 438 partite sospette (36% del totale annuo), sfruttando la grande quantità di dati che l’azienda già monitora sulle scommesse sospette.
Oltre ai progressi della tecnologia, nel 2022 è cresciuto anche il numero di sanzioni penali e sportive, da 72 a 169 (+135% rispetto al 2021): utilizzando i risultati di Sportradar Integrity Services come prova, sono state imposte sanzioni dalle federazioni sportive o dai tribunali penali a coloro ritenuti colpevoli di frode sportiva e violazione della legge. “Abbiamo adottato un approccio ancora più proattivo per scoprire le partite truccate nel 2022, dall’implementazione di un nuovo modello di intelligenza artificiale allo sviluppo di rapporti di lavoro più formali con i bookmaker, che hanno portato a oltre 300 alert”, ha detto Andreas Krannich, direttore generale di Sportradar Integrity Services.
Nel 2023 probabilmente il numero di partite sospette resterà costante o in lieve aumento rispetto al 2022, a causa delle incertezze economiche mondiali e degli interessi finanziari, che continueranno a influenzare le squadre e gli atleti. Inoltre, l’integrità è ancora carente in diversi settori dello sport: il calcio si confermerà al primo posto per numero di segnalazioni, ma è molto probabile che il basket rimarrà il secondo sport più colpito dal fenomeno del match fixing. In termini di diffusione geografica, l’Europa continuerà a registrare il numero più alto di episodi, col Sud America che potrebbe avvicinarsi all’Asia (attualmente al secondo posto per numero di partite sospette); probabile anche la crescita dell’Africa. “La nostra tecnologia ci consente di monitorare più partite a un livello più profondo, fornendo approfondimenti più precisi e accurati per aiutare i nostri partner, i nostri clienti e l’industria sportiva in generale a proteggere gli eventi sportivi dalla corruzione. Non vediamo l’ora di supportare un numero ancora maggiore di federazioni sportive nel 2023″, ha concluso Krannich.