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Scienza & Salute: ‘La pasta, il sapore del tricolore’

(Adnkronos) – Probabilmente non esiste nel nostro Paese, un alimento più ricercato, cucinato ed apprezzato della pasta. Agli spaghetti, ai bucatini, ai rigatoni, alle penne e all’intero corredo iconografico della pasta italiana è dedicata la puntata di oggi de ‘Il Gusto della Salute’, la rubrica online ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli responsabile della sezione meridionale della Fondazione per la Medicina Personalizzata. Rievocando l’artistica magnificenza delle opere del regista Sergio Leone ci viene ricordato nell’intro della trasmissione che spaghetti è proprio il nome con cui si identifica un genere cinematografico quando si vuol dire ‘all’italiana’, il perché è piuttosto chiaro. 

“La pasta ha origini antichissime – ci spiega Mauro Minelli – già 10.000 anni fa gli uomini primitivi facevano uso, anche se indiscriminato, di cereali. Successivamente l’uomo riuscì a selezionare quei cereali più indicati per una buona alimentazione, fino ad ottenere una farina di frumento da impastare con acqua per realizzare un pane primordiale e le prime tipologie di focacce da cuocere su pietre roventi, tutto questo prima di scoprire i vantaggi della cottura in acqua bollente. La prima documentazione inerente una ricetta per la preparazione della pasta vera e propria ce la fornisce intorno all’anno mille un certo Martino da Como, cuoco al servizio del Patriarca di Aquileia a Roma, nel suo libro dal titolo ‘De Arte Coquinaria per vermicelli e maccaroni siciliani’. Così arrivando fino ai giorni nostri e alla tradizione della pasta italiana come modello d’eccellenza del made in Italy.” 

Ma quali sono le caratteristiche nutrizionali e i benefici della pasta nella nostra vita? Risponde la biologa nutrizionista del network Polismail Dominga Maio. “La pasta in tutte le sue forme, dalle ruote alle farfalle, è sempre al primo posto nell’elenco dei cibi irrinunciabili. Sì conviene che il 45/60% delle calorie giornaliere deve derivare dall’assunzione di carboidrati, meglio se carboidrati complessi come quelli provenienti dall’amido. Altro dato rilevante è il contenuto proteico della pasta che dispone di importanti vitamine e sali minerali. Tutto ciò rende la pasta un alimento completo da abbinare ad un’infinità di condimenti. E qui viene il bello, perché – chiarisce Maio – la pasta non fa ingrassare, dipende dalle dosi, dalla quantità di pasta e dal condimento. Olio, parmigiano e verdure sono un ottimo alleato della pasta per poter consumare piacevolmente un piatto unico, senza farsi troppi problemi. Bisogna scegliere sempre una pasta di qualità, che significa una pasta con il 100% di filiera italiana. Altro indice di qualità sono l’essiccatura lenta e la trafilatura al bronzo.” 

E a proposito di qualità il Gusto della Salute di questa settimana è stato interamente girato all’interno dell’azienda Benedetto Cavalieri di Maglie, un pastificio attivo fin dal 1918 dove si produce una pasta di grande prestigio come racconta Andrea Cavalieri, pronipote del fondatore del pastificio. “La pasta è vita, è il vero ambasciatore nel mondo del made in Italy. Noi ci rivolgiamo a chi intende immergersi totalmente nel gusto della pasta, con una lavorazione lenta e una bassissima temperatura di essiccazione. Questo ci ha consentito di essere presenti nei ristoranti di tradizione sia in Italia che all’estero, per condividere con tutto il mondo la nostra passione per la pasta”, conclude Cavalieri.  

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