a cura del Senatore Tony Loffreda
La Silly Season, a Parliament Hill, si è conclusa il 20 giugno scorso con l’approvazione di importanti disegni di legge del governo, tra cui il Canadian Sustainable Jobs Act, il Countering Foreign Interference Act e il Budget Implementation Act (Bill C-69). Ho avuto l’onore di “patrocinare” al Senato l’ultima delle 3 misure legislative sopracitate. Come ho già scritto nell’articolo del mese scorso, il BIA (Budget Implementation Act o Decreto di Attuazione del Bilancio) comprende circa 65 misure che mirano a rendere la vita migliore, più giusta, più sicura e più accessibile per diverse generazioni di canadesi.
Una delle principali misure del Bilancio 2024, che non compare nella Legge di Bilancio vera e propria, è la proposta del governo di incrementare la tassazione sulle plusvalenze (capital gains). La Ministra delle Finanze ha presentato una mozione “Ways and Means” alla Camera dei Comuni all’inizio di questo mese, facendo sapere che il Parlamento avrebbe dovuto aspettarsi, in tempi brevi, una nuova proposta di legge basata sulle disposizioni contenute nella mozione. Sebbene il disegno di legge non sia stato ancora calendarizzato e discusso da deputati e senatori, i canadesi inizieranno comunque a pagare le tasse su due terzi (e non più sulla metà) delle loro plusvalenze che eccedono i 250.000 $, a partire dal 25 giugno 2024. Si tratta di una questione delicata che, secondo le mie previsioni, assorbirà gran parte del nostro tempo in autunno e susciterà un vivo interesse da parte dei canadesi, preoccupati per le conseguenze finanziarie di queste modifiche. Siate certi che sarò fortemente impegnato a rivedere adeguatamente questa proposta, una volta che sarà stata depositata in Parlamento. Ritengo che l’approccio del governo sulla questione sia sbagliato e non colga nel segno. Gli effetti indesiderati potrebbero essere decisamente dannosi per la nostra economia. Anche la creazione di ricchezza dovrebbe essere un obiettivo del nostro grande Paese.
La pausa estiva, se da un lato offre ai parlamentari l’opportunità di ritornare nei rispettivi collegi, dall’altro ci dà anche la possibilità di partecipare ad iniziative che altrimenti dovremmo declinare a causa del fitto calendario parlamentare. Non vedo l’ora di prendere parte a tre di queste attività nel corso dell’estate.
Innanzitutto, il mio collega Scott Tannas sta organizzando un Alberta Familiarization Tour (giro per familiarizzare con l’Alberta) all’inizio di luglio per dare ai senatori la possibilità di conoscere da vicino le realtà e le sfide degli Albertani e comprendere meglio il loro significativo contributo alla nostra economia. Incontreremo esperti del settore turistico a Banff (dove la mia collega, la senatrice Sorenson, è stato sindaca per oltre dieci anni), visiteremo un impianto di sabbie bituminose a Fort McMurray e ci recheremo in un’azienda agricola e in un allevamento di bestiame.
Poi, all’inizio di agosto, mi recherò all’Università di Oxford, a mie spese, per l’“Oxford Symposium on Employee Ownership”. Sono onorato di partecipare come relatore principale e di offrire il mio punto di vista sull’impegno del Canada nell’implementazione dei Trust di Azionariato dei Dipendenti (Employee Ownership Trusts, EOTs). Infatti, con la recente approvazione dei disegni di legge C-59 e C-69 (che hanno entrambi ricevuto l’assenso reale il 20 giugno), l’ “Income Tax Act” sarà modificata per introdurre norme volte a facilitare la creazione di EOT, compresa l’esenzione per 10 milioni di dollari ai proprietari sulle plusvalenze (capital gains) realizzate in seguito alla vendita di un’azienda a un EOT. L’idea alla base degli EOT è di incoraggiare i proprietari a vendere la propria attività ai dipendenti, aiutando i canadesi a diventare proprietari delle aziende per cui lavorano. Come anticipato dal governo, gli EOT rappresentano un assist ai proprietari che intendono andare in pensione, fornendo un’altra soluzione per la successione aziendale. È un concetto fantastico che condivido e non vedo l’ora di portare una prospettiva canadese in questa conferenza globale che si tiene nel Regno Unito.
Di lì a poco, sarò di nuovo in viaggio verso ovest, per partecipare al “Victoria Forum”, una Conferenza di tre giorni che si tiene presso l’Università di Victoria ed è co-organizzata dal Senato del Canada, con l’obiettivo di trovare soluzioni alle sfide globali e alle urgenti questioni economiche, sociali e ambientali. Il tema di quest’anno è “Costruire la fiducia per un futuro condiviso” e sono onorato di moderare un panel sul passaggio di proprietà per le piccole e medie imprese. Al Forum parteciperanno anche diversi colleghi Senatori, oltre a una lista impressionante di accademici, esperti e politici. Inutile dire che la mia estate si preannuncia interessante, coinvolgente e altamente formativa.
Oltre a queste tre attività, trascorrerò l’estate nella mia casa a Montréal, dove spero di condividere dei momenti di qualità con la mia famiglia ed i miei amici. Se da un lato l’estate ci dà la possibilità di rilassarci e riposarci, dall’altro rappresenta anche il momento perfetto per impegnarsi con i membri della Comunità, tastare il polso dei canadesi ed ascoltare le loro preoccupazioni, che poi è esattamente ciò che intendo fare (e che mi sono sempre impegnato a fare). Spero che i canadesi sappiano che sono sempre a loro disposizione. Come sempre, il mio auspicio è che tutti i canadesi trascorrano un’estate rilassante e, allo stesso tempo, emozionante; e auguro a tutti quanti voi un Felice Canada Day. State bene, restate al sicuro e fate sempre del bene!