(Adnkronos) – Ecografia multiparametrica associata all’Intelligenza Artificiale. È questo l’annuncio di Mariastella Giorlandino, amministratore di Rete Artemisia Lab, che ha spiegato: “Nel centro Artemisia Lab Analisys, zona Eur/Marconi, è attualmente possibile effettuare l’ecografia multiparametrica, un esame ecografico con la tecnologia diagnostica più avanzata oggi disponibile, che sta plasmando la medicina moderna. Si tratta di una metodica che associa all’ecografia tradizionale ed al color-doppler le nuove tecniche Elastografiche Strain e Shear Wave; si ottengono così informazioni sul volume e sulla struttura degli organi, misurandone la vascolarizzazione e l’elasticità. Questo potente strumento è cruciale nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni, tra cui nodularità della tiroide e del seno, steatosi epatica, fibrosi e infiammazioni del fegato”.
“Utilizzando sonde ad alta frequenza fino a 22 MHz, la tecnologia consente una diagnosi accurata e precoce – prosegue Giorlandino – riducendo la necessità di esami più invasivi. Ma non solo. La recente incorporazione dell’intelligenza artificiale (Ia) in questa tecnologia offre una nuova frontiera nel campo della diagnostica. La Ia può comparare le immagini ottenute dai medici con un database globale, migliorando ulteriormente la capacità diagnostica e favorendo la diagnosi precoce”.
L’obiettivo fondante è creare un sistema integrato, gestito da specialisti esperti nell’uso delle tecnologie di ultima generazione, in grado di tenere in considerazione, connettere e confrontare tutti i molteplici dati riguardanti ciascun paziente con sospetta patologia oncologica (dati anamnestici, clinici, radiologici, genetici e anatomopatologici) per effettuare – sottolinea una nota – una raffinata valutazione globale ed individuare con più precisione la classe di rischio, indirizzando correttamente e precocemente ogni persona al trattamento e ai protocolli di follow up migliori possibili per il caso specifico. Tale innovativo approccio clinico-diagnostico rappresenta una rivoluzione in ambito medico-scientifico in particolare per i pazienti con cancro della prostata – uno dei tumori a più alta incidenza nella popolazione maschile – della tiroide e della mammella, la neoplasia più frequente nel genere femminile, in tutte le fasce di età.