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SAN BENEDETTO E SAN FRANCESCO

La religione, la sete di potere e il desiderio di conoscenza sono i motivi principali che spingono l’uomo a cambiare la società. I grandi avvenimenti che hanno sconvolto la vita di intere popolazioni e oggi del mondo intero, sono quasi sempre causati da un visionario che incarna l’ideale del potere illimitato, della conoscenza assoluta, della visione divina. Qualche esempio ci mostra come la religione abbia modellato la società.

La caduta di Troia fu causata dal famoso cavallo mandato dagli dei, le civiltà Azteca e Inca furono distrutte a causa delle fatali superstizioni che affermavano che gli dei sarebbero arrivati dall’Est (Cortes in Messico, Pizarro in Perù); Cristo ha rivoluzionato la società ebraica e la storia fino ai giorni nostri…

Tra i grandi esponenti della cristianità che hanno sconvolto lo strapotere della casta religiosa, lasciando un’eredità di cultura e grandi opere d’arte, troviamo San Benedetto e San Francesco d’Assisi, due “rivoluzionari” che hanno cambiato la visione del mondo riportando lo spirito originale della condivisione e della carità.

 

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San Benedetto (V secolo d.C.) fondò l’ordine che porta il suo nome. Nei monasteri da lui fondati si praticò la traduzione e la conservazione di documenti della cultura antica durante il periodo dell’oscurantismo Europeo. Il suo ordine ebbe un’importanza fondamentale per la trasmissione della cultura cristiana e pagana. Si deve ai Benedettini la salvaguardia delle opere dei Greci, dei Romani, degli Arabi. L’abazia di Montecassino rimane ancora la sede principale dell’ordine dei Benedettini.

“I numerosi monasteri sorti sulla scia del carisma di San Benedetto sono una delle eredità del patrono d’Europa. Questi spazi oranti, sparsi in tutto il mondo, sono oggi delle fiaccole in cui si riflettono le più autentiche speranze di riconciliazione…” Da Vatican News. Paolo VI proclamò San Benedetto messaggero di pace e patrono dell’Europa nel 1964.

 

 

 

San Francesco (1181-1226) fu un altro rivoluzionario che abdicò i beni temporali per ripristinare i valori del vangelo. Il “Poverello di Assisi”, come fu soprannominato, lottò contro la corruzione della chiesa che aveva assunto un enorme potere temporale. Tra le innovazioni più importanti citiamo “Il cantico delle creature”, la più antica e famosa composizione poetica che fu fonte di ispirazione per la poesia religiosa. Come tutti i geni al servizio della religione, San Francesco ebbe il merito di attirare i più grandi pensatori del suo tempo, contribuendo così al progresso dell’Occidente, che paragonato alle altre parti del mondo, come Cina, Giappone, i Paesi Arabi e Islamici, India, Corea ecc., ha avuto uno sviluppo che lo ha portato ad una chiara supremazia.

Il Cristianesimo ha contribuito in modo decisivo al progresso della civiltà occidentale. Il filosofo Max Scheler afferma che Francesco è stato “uno dei più grandi scultori dell’anima e dello spirito della storia europea”.

Concludiamo dicendo che non si può pensare all’esistenza di una civiltà occidentale senza riconoscere l’enorme contributo di questi due santi. Basti ricordare che oltre alle loro attività “rivoluzionarie”, nelle loro basiliche, nei monasteri e in numerosi musei si trovano opere di famosi pittori ispirati da loro: Antonello da Messina, El Greco, Filippo Lippi, Luca Signorelli (San Benedetto); Jan va Eyck, Giovanni Bellini, Zurbaran, Caravaggio, El Greco… (San Francesco).

 

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