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Gianfranco Giordano (relazioni pubbliche), Carmine Marcarella (CEO), Hassan Sabrah (cofondatore) e German Torres (inventore e cofondatore)
Rumbo Parking: parcheggiare non è mai stato così facile

GIOVANI IMPRENDITORI

Gianfranco Giordano (relazioni pubbliche), Carmine Marcarella (CEO), Hassan Sabrah (cofondatore) e German Torres (inventore e cofondatore)

MONTRÉAL – Un rimedio geniale e definitivo al ‘grattacapo per eccellenza’ che da sempre impensierisce tutti gli automobilisti di ogni latitudine e longitudine: il parcheggio. Ad offrirlo, è “Rumbo Parking”, una start-up montrealese nata nel 2015, che ha messo a punto una tecnologia digitale in grado di assistere gli automobilisti nella ricerca del parcheggio. Come? Semplice: segnalando gli spazi disponibili. “Rumbo Parking” è ormai sulla rampa di lancio, tanto che, dall’8 all’11 gennaio, i suoi vertici – German Torres, inventore e cofondatore; Hassan Sabrah, cofondatore, e Carmine Marcarella, Ceo – hanno partecipato per il secondo anno consecutivo alla fiera Hi-Tech (CES) di Las Vegas, l’esposizione che quest’anno ha registrato più di 4.500 espositori, 250 sessioni di conferenze e oltre 180.000 visitatori, da 150 Paesi. A farla da padrona, in questa edizione, è stata la guida autonoma, seguita però da un’altra importante tecnologia di consumo: i display, quelli ad altissima risoluzione 8k, ma anche quelli pieghevoli. Non è mancata anche una discreta presenza italiana: una cinquantina le aziende e le startup presenti, capeggiate da colossi come Magneti Marelli e Fca. A rappresentare Montréal e il Québec, invece, c’era “Rumbo Parking”, la cui tecnologia innovativa (wireless e verde) funziona secondo una logica tanto semplice quanto efficace: ogni parcheggio a pagamento in città (qualsiasi città al mondo) diventa un terminale intelligente che, grazie ad un sensore che intercetta le autovetture fino a 23 piedi (7 metri), comunica costantemente il suo stato (libero, occupato o prenotato) ad un ecosistema digitale (icloud) che, a sua volta, lo trasmette agli automobilisti nei paraggi, tramite un’applicazione scaricabile sia su telefonini IOS (Apple) che ANDROID (Samsung). In questo modo i conducenti potranno “programmare” il parcheggio in prossimità della destinazione, risparmiando inutili giri a vuoto, che spesso si concludono in parcheggi custoditi molto più costosi. Oltre agli innegabili vantaggi in termini di tempo (almeno 15 minuti secondo le stime) e di lotta all’inquinamento (30% in meno di anidride carbonica nell’atmosfera). Senza considerare che lo stesso parcheggio, grazie al medesimo sensore, si colorerà di verde (libero) o rosso (occupato) in loco, “informando” gli automobilisti sprovvisti dell’applicazione sul telefonino ed “orientandoli” nella giungla dei divieti, al posto dei pannelli orari (compresi quelli arancioni per lo sgombero neve) spesso impossibili da decifrare. Una tecnologia rivoluzionaria, quindi, non invasiva, perfettamente integrabile con i sistemi di parcheggio esistenti ed alimentata al 100% da energia solare. Un modo intelligente ed ecosostenibile per semplificare la vita a milioni di cittadini che ogni giorno usano la macchina per recarsi al lavoro, accompagnare i figli a scuola o andare al cinema o al ristorante nel fine-settimana. Un’idea geniale, tanto che metropoli come Los Angeles, Detroit e Atlanta sono già in fila per avviarne la sperimentazione. Ne siamo certi: nei prossimi anni, grazie a “Rumbo Parking”, parcheggiare sarà ‘un gioco da ragazzi’. (V.G.)

 

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