(Adnkronos) –
Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola, è stato arrestato questa mattina al suo arrivo all’aeroporto di Barajas-Madrid, dalla Repubblica Dominicana e portato in tribunale con un furgone della polizia, dove la sua deposizione sarà raccolta. Rubiales sarebbe dovuto tornare a Madrid sabato 6 aprile. La Sexta ha catturato l’immagine del momento in cui, dopo essere sceso dall’aereo, è stato caricato su un furgone della polizia per impedirgli di uscire attraverso la zona riservata al resto dei passeggeri del Terminal 1 di Barajas.
L’ex presidente della Federazione di calcio spagnola, è indagato dal tribunale numero 4 di Majadahonda per i reati di riciclaggio di denaro, corruzione imprenditoriale, amministrazione scorretta e appartenenza ad un’organizzazione criminale.
Rubiales ha rotto il silenzio in un’intervista con Ana Pastor che andrà in onda su La Sexta oggi. In una piccola anticipazione delle sue dichiarazioni, l’ex presidente della Rfef smentisce molte delle informazioni diffuse in Spagna, dicendo di non avere proprietà a Capo Verde o in Arabia Saudita. Inoltre, Rubiales giustifica i suoi viaggi durante il suo mandato alla guida della Federcalcio spagnola: “Che succede, che il presidente della Federazione spagnola deve vivere in una bolla fuori dalla società?”.
Rubiales, per il quale la Procura ha chiesto due anni e mezzo di reclusione per il bacio non consensuale dato alla giocatrice Jenni Hermoso dopo la finale dei Mondiali a Sydney dello scorso anno e la successiva coercizione, viveva da diverse settimane a Punta Cana. In Spagna aspettavano il suo ritorno per essere arrestato in seguito all’indagine condotta dall’Uco della Guardia Civil su presunti contratti irregolari della federcalcio spagnola.