Il Québec, come gran parte del Canada, adotta il cambio tra ora legale e ora solare ogni anno. Lo Yukon, la maggior parte del Saskatchewan, alcune località del Québec a est del 63° di longitudine ovest (ad esempio, Blanc-Sablon), l’isola di Southampton e alcune aree della Columbia Britannica non adottano l’ora legale (DST) e restano sull’ora standard tutto l’anno. Questo cambio, che avviene in autunno (quest’anno tra sabato 2 e domenica 3 novembre), porta benefici e conseguenze su vari aspetti della vita quotidiana, in particolare dal punto di vista della salute e dell’economica. Di seguito sono elencati i principali effetti economici positivi e negativi del passaggio dall’ora legale all’ora solare.
Impatti economici positivi
1. Risparmio energetico (limitato). Storicamente, il cambio all’ora solare riduce leggermente il consumo di energia nelle prime ore del mattino, poiché non è necessario accendere le luci troppo presto. Tuttavia, il risparmio energetico oggi è minimo, grazie alle luci a LED e agli impianti efficienti, ma può comunque avere effetti positivi su una scala più ampia.
2. Benefici per la salute dei lavoratori. Il cambio all’ora solare garantisce più luce al mattino, aiutando i lavoratori a iniziare la giornata con maggiore energia e produttività. La luce naturale mattutina migliora il ritmo circadiano, riducendo lo stress e potenzialmente aumentando la produttività, che può avere un effetto positivo sugli ambienti di lavoro.
3. Riduzione degli incidenti stradali mattutini. La maggiore visibilità nelle prime ore del giorno può ridurre il numero di incidenti stradali durante il pendolarismo mattutino, evitando interruzioni e riducendo i costi legati agli incidenti. Questo beneficio si riflette in una minore pressione sul sistema sanitario e sui costi assicurativi.
Impatti economici negativi
1. Riduzione delle attività serali. Con l’ora solare, il sole tramonta prima, rendendo le ore serali più buie. Questo impatta negativamente i settori legati al commercio e al tempo libero, come i ristoranti, le attività all’aperto e gli esercizi commerciali, poiché le persone tendono a ridurre le uscite serali quando fa buio presto. Le attività ricreative all’aperto, particolarmente popolari in Québec, subiscono una riduzione degli orari disponibili, riducendo così le entrate economiche per tali settori.
2. Incremento del consumo energetico serale. Sebbene si risparmi energia al mattino, il consumo di elettricità aumenta nel tardo pomeriggio e nella sera, quando le persone hanno bisogno di illuminazione artificiale più a lungo. Questo può portare a un costo complessivo simile o addirittura superiore per le famiglie e le aziende.
3. Effetti sul commercio al dettaglio e sul turismo. Il turismo e il commercio al dettaglio risentono del calo di presenze nelle ore serali. I turisti, per esempio, preferiscono visitare attrazioni e fare acquisti durante le ore diurne; con il buio anticipato, c’è un calo dell’affluenza. Inoltre, con giornate che finiscono prima, anche la percezione dei turisti verso le attrazioni e le attività offerte può essere influenzata negativamente.
4. Costi legati all’adattamento e alla produttività. Il passaggio all’ora solare può causare brevi periodi di sfasamento nei ritmi sonno-veglia delle persone, portando a una leggera riduzione della produttività nel periodo di adattamento. Questo può avere un impatto sui costi per le aziende, specialmente in termini di efficienza.
Lanciata una consultazione pubblica in Québec. Il dibattito sull’abolizione del cambio orario è molto vivace in Québec, tanto che il governo provinciale ha recentemente avviato delle consultazioni pubbliche (https://consultation.quebec.ca/processes/changement-heure?locale=en) sull’idea di abolire il cambio d’ora stagionale e adottare un orario fisso per tutto l’anno. La pensano allo stesso modo anche gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che, insieme a Consumerismo No Profit, il 5 settembre 2022, hanno lanciato una petizione online diretta alla Commissione Europea (https://www.change.org/p/ora-legale-per-sempre-cec80ffe-7625-47f0-a6f7-d25775e58329) per mantenere l’ora legale tutto l’anno che ha già raccolto circa 350.000 firme da parte dei cittadini del Belpaese.