La deputata italo-canadese, eletta nel collegio di Bourassa-Sauvé, sarà responsabile dell’Accesso all’Informazione e della Riforma delle Istituzioni Democratiche
Montréal – Il Primo Ministro del Québec, Philippe Couillard, promuove Rita de Santis, affidandole il Ministero dell’Accesso all’Informazione e della Riforma delle Istituzioni democratiche. Una grande notizia per gli oltre 300 mila italo-canadesi di Montréal, che non potevano aspirare ad una migliore rappresentante (in termini di competenza, talento, impegno comunitario e orgoglio tricolore) in seno all’esecutivo provinciale. La nomina – inaspettata, e proprio per questo ancora più gradita – è arrivata in occasione del rimpasto ministeriale di giovedì 28 gennaio. “È un grande onore per me – ha dichiarato a caldo la De Santis, trattenendo a stento l’emozione – entrare a far parte del Consiglio dei Ministri”. “Sono felice che mi abbiano affidato questa responsabilità – ha aggiunto – perché, come ha sottolineato il Primo Ministro, dobbiamo continuare nell’opera di modernizzazione del nostro sistema di accesso alle informazioni del governo, tutelando la trasparenza e l’opera di lobbing, che rientrano nel processo avviato di un governo il più possibile aperto e trasparente”. “Si tratta di sfide importanti – ha aggiunto – e la mia esperienza come portavoce dell’opposizione in materia di accesso alle informazioni e, più recentemente, come aggiunta parlamentare del Ministro responsabile della Pubblica amministrazione e della Revisione permanente dei programmi, si riveleranno degli ‘strumenti’ molto utili, dal momento che ho già avuto modo di approfondire questi temi dal giorno in cui sono stata eletta parlamentare nel settembre del 2012”. “Ringrazio di cuore – ha sottolineato – gli elettori di Bourassa-Sauvé ed il Primo Ministro per la fiducia che mi ha concesso. E ci tengo a rassicurare i cittadini di Montréal-Nord: continuerò a lavorare duramente per portare avanti le questioni che ci stanno più a cuore! Il mio ruolo di rappresentante degli elettori di Bourassa-Sauvé – ha concluso – resta sempre quello più importante”.
LE PRIME PAROLE DOPO LA NOMINA – Intercettata al telefono, ecco le prime parole di Rita De Santis, a poche ore dalla prestigiosa nomina a Ministro: “Mi hanno chiamata a casa martedì sera, alle 22 – ci ha raccontato – ma io ero all’oscuro di tutto, non mi aspettavo assolutamente niente. All’inizio non avevo neppure capito di cosa si trattasse. Si sono raccomandati che non dicessi niente e che sarei dovuta andare ad incontrare il Primo Ministro il 27 sera, alle 20. Sembrava un film di James Bond: non volevano che i giornalisti sapessero dove fosse il Premier e chi incontrasse. Così qualcuno è venuto a prendermi per portarmi in un posto dove qualcun altro mi ha preso per portarmi in un altro posto ancora. È stato divertente! Finalmente ho incontrato Couillard che mi ha offerto la possibilità di diventare Ministro. Non me l’aspettavo perché io sono molto diretta, dico sempre quello che penso, anche se lavoro forte e credo di avere qualche competenza. Tuttavia il mio nome non è mai uscito sui giornali francesi. Sono molto contenta, sono certa che faremo grandi cose. Ho giurato come Rita Lucia Casanova De Santis: ho messo l’accento sulle mie origini italiane. I giornalisti francesi mi hanno chiesto spiegazioni ed io ho detto loro chiaramente che devono cominciare a pensare a noi italiani come membri eccellenti della società, smettendola di parlare di noi con i pregiudizi degli ultimi anni. Sia chiaro: sono quebecchese, però sono fiera delle mie origini. E deve essere così: se non siamo fieri da dove veniamo, non possiamo andare da nessuna parte. Ho già partecipato al primo Consiglio dei Ministri. Mi occuperò, tra le altre cose, del sistema elettorale, dei certificati elettorali, così come dei salari dei deputati e della tutela dei diritti dei cittadini, di lobbismo e di governo accessibile e aperto. Darò il meglio di me, anche se non sarà facile. Ho due guardie del corpo che mi scorteranno quando non sono a casa, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno, oltre alla limousine. E la limousine non mi piace perché sono abituata a camminare, e quindi metterò su qualche chilo di troppo. Guardo avanti con fiducia: è un lavoro, non mi piace che la gente mi chiami ‘Onorevole’: voglio un rispetto normale, niente di più; voglio che la gente continui a chiamarmi semplicemente ‘Rita’”.
LE ORIGINI ITALIANE DI RITA – Rita De Santis, nata a Palmoli (Chieti), ma in Canada dal 1958, fino al settembre 2012 è stata avvocato associato allo studio ‘Davis Ward Phillips & Vineberg’. Specializzata in diritto internazionale, fusioni e acquisizioni, diritto immobiliare e finanziamenti progetti, ha esercitato la professione legale per circa 31 anni. Due le lauree conseguite: la prima in Scienze Biochimiche all’Università McGill, nel 1976, e la seconda, sempre alla McGill, in Giurisprudenza, nel 1981. Militante del PLQ per tanti anni, ha cominciato nel 1978 quando era nella Commissione Giovani; poi nel 1979 è stata invitata a lavorare per l’organizzazione del referendum del 1980. Nel 1981 ha lasciato per dedicarsi alla professione legale. Ma l’appuntamento con il suo ‘primo amore’ è stato solo rimandato. Quattro anni fa, finalmente, ha potuto ‘riabbracciarlo’, aggiudicandosi le elezioni nel collegio di Bourassa-Sauvé. (V.G.)