(Adnkronos) – La psoriasi in Italia colpisce il 3% della popolazione: negli anni di questa malattia è aumentato il livello di conoscenza e con esso le possibilità terapeutiche. “Tuttavia, ancora oggi si tende a trascurare la presenza di dolore articolare, che di frequente segnala nei pazienti psoriasici la comparsa di artrite psoriasica, malattia infiammatoria e articolare che è importante trattare in tempo per evitare conseguenze, anche serie, alle articolazioni”. Così Niccolò Possemato, reumatologo presso Uo Reumatologia, ospedale S.Maria Nuova Reggio Emilia, in un’intervista pubblicata su Alleati per la Salute, il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis, fa il punto su come riconoscere il dolore articolare tipico dell’artrite psoriasica.
“Si tratta – spiega Possemato – di un dolore infiammatorio, che si distingue da quello di tipo meccanico e che ha un esordio subdolo, per questo motivo difficilmente riusciremo a identificare il momento in cui questo sintomo compare. Si tratta di un dolore prevalentemente notturno e mattutino che si associa a una rigidità all’inizio del movimento, risponde bene agli infiammatori e soprattutto migliora con il movimento”. Al contrario del dolore meccanico, che peggiora stressando l’articolazione, il dolore infiammatorio, infatti, migliora nel corso della giornata.
Secondo Possemato, fra le persone affette da psoriasi cutanea “circa 1 su 3 svilupperà artrite psoriasica e fino all’85% dei casi la psoriasi precede l’artrite psoriasica”. La comparsa di dolore articolare deve quindi essere considerata un campanello d’allarme e soprattutto “un paziente con psoriasi, se inizia a sviluppare un sintomo articolare, dovrebbe rivolgersi al suo medico”, avverte il reumatologo. L’artrite psoriasica è una patologia complessa e determina una sintomatologia che può interessare diverse sedi del corpo. Provoca, infatti “manifestazioni cliniche molto differenti – sottolinea l’esperto – perché può colpire le articolazioni, i tendini, la schiena, ma a volte anche organi come l’intestino o l’occhio, oltre naturalmente alla cute”.
Possono infiammarsi le articolazioni (ginocchio, mano, polso o le dita). Quando l’infiammazione interessa le dita questa causa la comparsa di dattilite, ovvero il cosiddetto “dito a salsicciotto”. Bisogna prestare “particolare attenzione a questo fenomeno perché – avverte Possemato – una dattilite in un paziente che soffre di psoriasi è una manifestazione altamente suggestiva di artrite psoriasica e merita una visita specialistica”.
Nel 15% dei pazienti l’artrite psoriasica compare senza psoriasi oppure in maniera contestuale, ma nella maggior parte dei casi, la psoriasi cutanea precede l’artrite psoriasica. Per questo motivo i pazienti con psoriasi devono farsi seguire attentamente dal medico di medicina generale e dal dermatologo, mettendoli a conoscenza di eventuali sintomi articolari, in modo da capire se sia necessario il coinvolgimento del reumatologo. Quest’ultimo può procedere secondo diverse metodologie diagnostiche, a seconda dell’area interessata dal dolore articolare: ecografia articolare (per evidenziare l’artrite periferica, che colpisce quindi mani, piedi, caviglie e polsi, e per la tendinite), risonanza magnetica (se il dolore riguarda invece la schiena).
Grazie alle “nuove terapie che oggi abbiamo disposizione riusciamo a curare non solo l’artrite ma anche la psoriasi. Si possono trattare queste patologie efficacemente con farmaci che agiscono sul sistema immunitario, che frenano il sistema immunitario e che permettono di curare tanto la pelle quanto le articolazioni”, conclude Possemato.
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