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Referendum costituzionale:
Italiani al voto

Si infiamma il dibattito sul Referendum

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Renzi: “Contro di me un’accozzaglia”

Insorge Brunetta (FI): “Metodi squadristi”. Salvini: “Se il Sì perde, il Premier fa il turista”. M5S: chiediamo che l’Osce intervenga per il voto degli italiani all’estero. Berlusconi ricorda: non c’è il quorum, bisogna recarsi alle urne. Il fronte del No si appella all’Agcom

Roma, (sky.it) – A due settimane dal voto del 4 dicembre sul referendum, è caccia agli indecisi ed i comitati del Sì e del No intervengono dai palchi di tutta Italia. Senza esclusione di colpi.

Renzi: accozzaglia contro di me  A inaugurare le danze è stato il Presidente del Consiglio che, dal palco allestito a Matera, dichiara che “in questo referendum c’è un’accozzaglia di tutti contro una sola persona”. “Ma vi rendete conto – ha aggiunto – che ci sono Berlusconi e Travaglio insieme, D’Alema e Grillo insieme!? Si tratta di professionisti del no, che si oppongono a tutto ma che se poi metti insieme non riescono a mettersi d’accordo su nulla. Non dobbiamo lasciare l’Italia a chi per 30 anni ha detto solo no e ora vuole riprendersi una piccola fetta di potere”.

Insorgono Schifani e Brunetta – “La trasversalità del dissenso nei confronti del referendum, che contempla anche una parte consistente del suo partito, è invece indice della consapevolezza che accomuna mondi diversi sulla necessità di fermare una riforma autoritaria e pericolosa”, ha affermato il senatore di Fi Renato Schifani. A rincarare la dose ci ha pensato Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera: “Il Premier mai eletto – spiega – ha etichettato il fronte del No come ‘accozzaglia” ed ha esposto al pubblico ludibrio alcuni esponenti che, con decisione e determinazione, dicono No a questa schiforma con un volantino degno del ventennio fascista. Ricordiamo che in un referendum i Comitati rappresentano a tutti gli effetti dei poteri dello Stato. Che un presidente del Consiglio si permetta di insultare con metodi squadristi i Comitati per il No, e dunque poteri dello Stato che lui stesso pro tempore dovrebbe governare, è semplicemente inaccettabile e non degno di una democrazia matura di un Paese occidentale”.

Salvini: se il Sì perde Renzi fa il turista  Guarda avanti, invece, il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, che pensa già alle elezioni: “In caso di vittoria del No, la Lega vorrà che gli italiani possano esprimersi e votare il prima possibile”.

Berlusconi: necessario recarsi a urne e votare No – Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha ricordato che per la riuscita del referendum costituzionale del 4 dicembre non è necessario il raggiungimento di un quorum ed invita gli elettori a recarsi alle urne.

M5S: se vince No bocciamo questa classe politica   Attiva anche la campagna del M5S con un Luigi di Maio che ha affermato: “Se dovesse vincere il No, non bocceremo solo la riforma costituzionale, ma anche una classe politica e un modo di governare”. Il M5S, inoltre, dopo il caso dell’elettore italiano all’estero, a Praga, che ha ricevuto due schede per votare  chiede “che l’Osce intervenga con osservatori per il voto degli  italiani all’estero”.

Comitato del No che si appella all’Agcom – Dalla piazza fisica a quella mediatica: lo scontro sul referendum riguarda anche gli spazi di informazione concessi dal servizio pubblico ai due schieramenti: Matteo Renzi è accusato di monopolizzare gli spazi concessi dalla Rai ed è per questo che il Comitato per il No, composto da 56 costituzionalisti, ha presentato un esposto all’Agcom per denunciare “la vistosa violazione delle leggi” sulla par condicio durante le campagne elettorali.

Sondaggi: No avanti, caccia agli indecisi – Venerdì 18 novembre è stato l’ultimo giorno per la diffusione dei sondaggi sul referendum costituzionale. I sondaggi vedono il No in vantaggio in quasi tutte le rilevazioni, ma sull’entità i numeri non concordano. Si va dai 3-10 punti di scarto di Demopolis ai 7 punti di scarto per Demos, agli 8 per l’Istituto Piepoli ed ai 10 per Ipsos PA.  E sarebbero ancora tanti gli indecisi. Si oscilla da un 13% nella valutazione Ipsos al 25% in quella di Demos e Demopolis. E saranno, come sempre, gli indecisi e quelli più propensi a cambiare idea, magari all’ultimo momento, a segnare le sorti del voto.

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One thought on “Referendum costituzionale:
Italiani al voto

  1. Abbiamo Vinto finalmente era ora di mandare a casa il ciarlatano di renzi con la sua troupe, bosch,i boldrini etc, P.S. Non ho scritto per ignoranza calligrafica i cognomi in minuscolo . ma solo perché non li reputo degni del maiuscolo

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