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Record di contagi in Québec e 31 vittime. Legault chiude i supermercati la domenica per tutto aprile

di Giulia Verticchio

Record di contagi in Québec e 31 vittime

Legault chiude i supermercati la domenica per tutto aprile

L’epidemia avanza nella Belle Province: martedì registrato il picco di ammalati. In aumento anche i ricoveri

QUÉBEC – Il numero di casi di coronavirus ha registrato una forte impennata nelle ultime ore: ad annunciarlo, martedì, è stato il Primo Ministro del Québec, François Legault, nella consueta conferenza stampa delle 13 in compagnia del direttore della Salute pubblica, Horacio Arruda, e della Ministra della Salute, Danielle McCann. Il Québec conta 4.162 casi confermati (732 in più nelle ultime 24 ore), 31 decessi, 286 ricoveri in ospedale, di cui 82 in terapia intensiva (+4), 5601 persone sono in attesa di risultati dai test di depistaggio, mentre 63.378 test sono risultati negativi. Dopo aver limitato l’accesso ad 8 regioni della provincia (Bas-Saint-Laurent, l’Abitibi-Témiscamingue, Saguenay–Lac-Saint-Jean, Gaspésie–Îles-de-la-Madeleine, Côte-Nord, Nord-du-Québec, Nunavik e Terres-Cries-de-la-Baie-James), lunedì il governo Legault ha annunciato che per tutto il mese di aprile la domenica resteranno aperti solo dépanneur, farmacie e stazioni di servizio, oltre agli ordini di consegna a domicilio dei ristoranti, mentre i supermercati, come tutti gli altri negozi, resteranno chiusi per concedere al personale, esausto, almeno un giorno di riposo. Il Premier ha promesso una compensazione dal governo provinciale ai quebecchesi che non sono ammissibili al Canada Emergency Response Benefit (o Prestation canadienne d’urgence) federale, con misure e cifre da definire e comunicare appena saranno studiate. Al grido d’aiuto delle case di riposo che hanno bisogno di materiale e personale, il governo della CAQ risponde stanziando 133 M$. È stato poi chiesto alle scuole di cedere le loro scorte di maschere alle strutture sanitarie. A proposito di scuole, il Ministero dell’Educazione Jean-François Roberge ha lanciato una piattaforma online per docenti, genitori e alunni, dove reperire strumenti di istruzione.

 

A Montréal è stato di emergenza sanitaria

Quasi 2 mila casi nell’isola, rafforzati i poteri della polizia

Montréal è ormai il focolaio della pandemia: Côte-des-Neiges–Notre-Dame-de-Grâce l’arrondissement più a rischio

Montréal – Con 1.991 casi di contagio, il Comune di Montréal ha dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria. Rafforzati i poteri del corpo di Polizia: gli agenti, che finora si erano limitati a sensibilizzare i cittadini, hanno incrementato i servizi di controllo e di pattugliamento nei diversi quartieri, a cominciare da quelli con più contagiati. Ed ora potranno comminare multe anche salate ai cittadini e ai commercianti più recalcitranti, con possibili ripercussioni penali. La direttrice della sanità pubblica di Montréal, Mylène Drouin, ha spiegato che questa dichiarazione di status permetterà a Montréal di adottare rapidamente misure più importanti per ridurre il rischio di contagio. Tra queste, l’allestimento di centri di accoglienza temporanei per i senza tetto. Esclusi, ad oggi, posti di blocco nei ponti. La ripartizione dei contagi negli arrondissements è la seguente:

Ahuntsic–Cartierville 66
Anjou 14
*Baie-D’Urfé 2
*Beaconsfield 9
Côte-des-Neiges–Notre-Dame-de-Grâce 182
*Côte-Saint-Luc 120
*Dollard-des-Ormeaux 18
*Dorval 10
*Hampstead 20
*Kirkland 7
Lachine 22
LaSalle 78
L’Île-Bizard–Sainte-Geneviève 7
Mercier–Hochelaga-Maisonneuve 62
*Montréal-Est 1
Montréal-Nord 33
*Montréal-Ouest 3
*Mont-Royal 24
Outremont 61
Pierrefonds–Roxboro 27
Plateau-Mont-Royal 80
*Pointe-Claire 11
Rivière-des-Prairies–Pointe-aux-Trembles 51
Rosemont–La Petite Patrie 97
*Sainte-Anne-de-Bellevue 2
Saint-Laurent 49
Saint-Léonard 20
*Senneville 0
Sud-Ouest 56
Verdun 43
Ville-Marie 78
Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension 56
*Westmount 29
Territoire à confirmer 653

 

In Canada quasi 8.500 casi e 95 decessi
Trudeau allarga i sussidi salariali del 75% a tutte le imprese

OTTAWA – Il Canada registra quasi 8.500 casi, 95 decessi e 1.162 guariti. Justin Trudeau ringrazia il personale medico. “Forze armate canadesi pronte ad intervenire al bisogno”. Il Québec è la provincia che conta un maggior numero di contagi confermati, seguito da Ontario (1.966) e British Columbia (970). La Banca centrale canadese ha abbassato il tasso del dollaro a 0,25%, che si ritrova così ancora più svalutato rispetto al dollaro statunitense, l’euro e la sterlina. Il governo federale ha aumentato la sua sovvenzione salariale alle piccole e medie imprese dal 10% al 75% (fino ad un massimo di 847$ a settimana), rendendola retroattiva al 15 marzo, e allargandola a tutte le imprese che hanno subito una riduzione delle entrate del 30% a causa dell’emergenza Covid-19. Justin Trudeau ha assicurato che sarà versata “il più rapidamente possibile”. Ottawa offre alle imprese più colpite dalla crisi un prestito agevolato di 40 000 $, esentato da interessi per un anno. Le imprese che rispondono a certi criteri usufruiranno di 10 000 dollari non rimborsabili. Justin Trudeau ha inoltre annunciato la proroga a giugno dei saldi dovuti in virtù della TPS e della TVQ (rispettivamente la tassa federale e provinciale), cosi come delle spese doganali sulle importazioni. Un aiuto concreto previsto poi per i più deboli nella società; anziani, donne vittime di violenza, minori e senzatetto con uno stanziamento di 157,5 milioni di dollari che saranno utilizzati per trovare una sistemazione a chi non ce l’ha, con 50 milioni di dollari riservati ai centri di accoglienza per donne che scappano da situazioni di violenza domestica, incluse quelle nelle comunità indigene. Nove milioni di dollari messi poi a disposizione attraverso la United Way Canada per i servizi agli anziani, tra i quali la consegna della spesa e dei medicinali. Stanziati altri 7,4 milioni per la linea telefonica Kids Help Phone, per garantire sostegno psicologico ai minori.

 

L’immunologo Fauci: “Rischiamo 100 o 200 mila morti”

Boom di contagi negli Usa, chiusi fino al 30 aprile

WASHINGTON – Gli Usa – che iniziano a usare test pronti in 13 minuti e dove tanti Stati hanno deciso di non curare contro il Covid 19 disabili e malati psichici – superano di gran lunga la Cina per numero di casi (più di 180 mila) e la superano per vittime, che sono oltre 3500. Più di quelle dell’11 settembre (2.974), scrive il Washington Post. E chi è senza assicurazione sanitaria è tagliato fuori dall’assistenza: è successo a un 17enne che è morto in California dopo essere stato rifiutato dall’ospedale. “Il venerdì prima di morire era in salute, il mercoledì è morto”, ha detto R. Rex Parris, il sindaco di Lancaster, la cittadina dove il teenager è morto, usando il caso per invitare tutti a stare a casa. Il presidente Donald Trump ha annunciato che le misure di ‘social distancing’ resteranno in vigore almeno fino al 30 aprile. E l’emergenza coronavirus potrebbe tradursi nella perdita del posto di lavoro per 47 milioni di persone negli Stati Uniti entro la fine di giugno. Lo riporta Fortune citando uno studio della Fed di St. Louis. Anthony Fauci, noto epidemiologo e capo dell’Istituto per le malattie infettive Usa, ha spiegato che i modelli che indicano un numero di vittime di un milione “sono quasi certamente fuori strada, ed è molto improbabile. Temiamo tra i 100.000 e i 200.000 morti”.

Trump invia aiuti all’Italia. Il presidente Trump invierà all’Italia strumenti e prodotti sanitari per 100 milioni di dollari, compresi i nuovi kit per i test veloci prodotti dalla Abbott. Lo ha annunciato lui stesso durante la conferenza sul Covid-19 alla Casa Bianca, segnalando di averne parlato al telefono con il premier Giuseppe Conte. In Italia “stanno attraversando un momento difficile”, ha riconosciuto Trump, precisando che Conte è stato “molto contento”. Gia ieri sera il presidente del consiglio aveva riferito via Twitter del suo colloquio “lungo ed amichevole” con Trump, esprimendo “gratitudine per la solidarietà e il supporto degli amici americani”. Il tycoon ha rassicurato sulla produzione di ventilatori negli Stati Uniti, al punto tale da poterne avere capacità in eccesso da poter essere inviata in altri Paesi comprese Italia e Spagna.

Oltre 41 mila le vittime nel mondo

NEW YORK – Nel mondo, oltre 845 mila contagi, 41 mila decessi e più di 176 mila guariti. Stati Uniti – con oltre 180 mila casi, Italia – con più di 105 mila casi, e Spagna – ormai al terzo posto superando i 94.000 casi, sono ormai in testa per numero di contagi, superando presumibilmente la Cina (almeno stando alle statistiche ufficialmente dichiarate). Dopo USA, Italia, Spagna e Cina, seguono Germania, Iran, Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Turchia. Anche il Premier britannico Boris Johnson ed il Ministro della Sanità Matt Hancock sono risultati positivi al coronavirus e, con sintomi lievi, lavorano entrambi in auto-isolamento. I servizi della Casa Reale informano che il Principe Carlo, che aveva contratto il virus, è guarito e uscito dall’isolamento.

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