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Putin parla domani mattina, attesa per discorso

(Adnkronos) – L’atteso discorso di Vladimir Putin sulle annessioni dei territori ucraini è stato rimandato alla mattina di mercoledì 21 settembre. Lo riportano i media russi, dopo che l’intervento alla nazione del presidente russo era stato annunciato per le 20 (le 19 in Italia) di martedì 20 settembre. Secondo alcuni analisti il discorso potrebbe servire ad annunciare una mobilitazione parziale in Russia, riporta il sito del Guardian. Mentre commentatori russi pro Putin hanno detto ai loro lettori di andare a letto perché per questa sera il presidente non parlerà: “Domani”, ha twittato il presentatore televisivo Vladimir Soloviev nella serata di lunedì. 

In giornataera anche stato pubblicato un tweet dell’emittente di stato Rt che annunciava il discorso per le 20 di martedì. Il discorso non è però arrivato all’ora indicata ed è stato anche cancellato il tweet con l’orario, fa notare il sito di Sky news Uk.  

Referendum
 

I referendum “farsa”, così come li considera Kiev, per l’annessione alla Russia di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia si terranno dal 23 al 27 settembre prossimi. Lo hanno annunciato le autorità filorusse, mentre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha sottolineato come queste consultazioni testimonino il desiderio dei popoli “di decidere il proprio destino”. 

Il primo ad annunciare la convocazione del referendum “sull’ingresso della Repubblica popolare di Luhansk nella Federazione russa” è stato il Consiglio del popolo della regione dell’Ucraina orientale, il cui presidente, Denis Miroshnichenko, ha spiegato che il quesito sulle schede sarà: “Siete a favore che la Repubblica di Luhansk si unisca alla Federazione russa come entità costituente”. Dopo il suo annuncio, il presidente della Repubblica popolare di Luhansk, Leonid Pasechnik, ha firmato il provvedimento per la convocazione del referendum. 

Qualche minuto dopo anche la Repubblica popolare di Dontesk ha fissato il voto per gli stessi giorni, con il leader Denis Pushilin che ha spiegato che la consultazione si terrà “con un formato misto, di persona e da remoto, tenendo conto delle questioni di sicurezza”. 

Infine, l’annuncio dell’amministrazione filorussa della città di Kherson – la prima a essere occupata dalle forze di Mosca all’inizio della guerra – che ha fissato il voto da venerdì a martedì prossimi solo qualche ora dopo che il Consiglio civico aveva presentato un’iniziativa per celebrare il referendum per l’annessione alla Russia, che “garantirà la sicurezza nel territorio della regione”. 

Ue
 

“La Ue condanna fermamente i piani per referendum illegali che vanno contro le autorità legali e democratiche dell’Ucraina e sono una violazione dell’indipendenza, sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina in flagrante violazione del diritto internazionale”. E’ la denuncia dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell dell’annuncio dei referendum nelle regioni ucraine controllate dai russi. I risultati di questi referendum saranno considerati “nulli” e mai riconosciuti dalla Ue e dai suoi stati membri, ha aggiunto avvisando che questa mossa potrebbe portare a nuove sanzioni. 

“La Russia, i suoi leader e tutti quelli che sono coinvolti in questi referendum ed altre violazioni dei diritti in Ucraina saranno responsabili e si prenderanno in considerazioni altre misure ristrettive contro la Russia”, ha avvisato. 

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