TORONTO – Il più grande rivenditore di generi alimentari in Canada, Loblaw, ha annunciato lunedì il congelamento dei prezzi su tutti i suoi prodotti a marchio “No Name” fino al prossimo 31 gennaio, spiegando che l’inflazione alimentare sta facendo salire alle stelle le spese delle famiglie anche a tavola. I prezzi dei generi alimentari hanno conosciuto una corsa al rialzo, a causa dei maggiori costi sostenuti dai fornitori per l’aumento dei prezzi del carburante, la carenza di manodopera, i disastri ambientali sempre più frequenti ed i conflitti internazionali, come la guerra tra Russia e Ucraina.
“Stiamo congelando i prezzi di tutti i prodotti senza nome, che rappresentano oltre 1.500 prodotti alimentari comuni, venduti nei nostri negozi in tutto il Paese (come Provigo e Maxi, ndr), e questo fino al 31 gennaio 2023”, ha affermato Galen Weston, presidente di Loblaw. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto – continueremo ad abbassare i nostri prezzi per alleviare la pressione derivante dall’aumento dei costi alimentari”. Ci sono già dei precedenti. Ad agosto, la catena di supermercati francese Carrefour ha annunciato l’intenzione di congelare i prezzi di circa 100 dei prodotti a marchio dello stesso distributore fino al 30 novembre. A giugno, la divisione statunitense di Lidl ha abbassato fino ad agosto i prezzi di oltre 100 articoli nei suoi negozi ubicati in nove Stati della costa orientale degli States.