È risaputo che nel gennaio 2020 il principe Harry e sua moglie Meghan Markle hanno annunciato di volersi ritirare dagli incarichi pubblici della famiglia reale (e quindi di rinunciare al sovereign grant, una sorta di stipendio reale) e di voler diventare finanziariamente indipendenti. Lasciano Londra e vengono a vivere in Canada, a Vancouver. Come reali nel Commonwealth? Non possono, non lo sono più. Come cittadini britannici immigrati? Non possono, c’è una lunga e faticosa procedura da comuni mortali. Una petizione online della Canadian Taxpayers Federation raccoglie più di 90.000 firme in pochi giorni, chiedendo che la coppia si paghi di tasca propria la sicurezza e che non venga speso altro denaro pubblico dei contribuenti canadesi. Dopo neanche 3 mesi si trasferiscono in California, a Montecito – Santa Barbara. Questo “step down as senior members of the royal family” viene etichettato dai media con il termine “Megxit”, addirittura aggiunto nel Collins English Dictionary.
La coppia rilascia poi una molto pubblicizzata intervista-bomba con Oprah Winfrey nel marzo 2021, per sfogarsi sulla enorme pressione psicologica che hanno subito dal sistema (ma dai?) e sul razzismo intrinseco della famiglia reale inglese verso il colore della pelle che avrebbe potuto avere il futuro primo nascituro Archie (dalla monarchia starring dello schiavismo africano, c’erano dubbi?). Nel Dicembre 2022 esce su Netflix il documentario “Harry & Meghan”, sul loro percorso verso la libertà dalla Royal Family e il loro genuino desiderio di essere una coppia normale, che vive l’amore fuori dalla ribalta e lontano dalle grinfie della Casa Reale e del potere devastante della stampa (davvero?!). Dulcis in fundo, è stato appena pubblicato (10 gennaio 2023) il libro di memorie Prince Harry – Spare. Nell’autobiografia si racconta che William una volta lo ha fatto cadere per terra durante uno scontro fisico, mentre litigavano. Uno scoop, due fratelli maschi che si menano! Ma dirlo del futuro Re, un principe apprezzatissimo, che non hai mai fatto una mossa scomposta… Harry scarica infine sul fratello William e sulla cognata Kate parte della responsabilità dello scandalo dell’uniforme nazista indossata quando aveva 20 anni. Harry ricorda che era indeciso fra l’uniforme da pilota o quello nazista e che William e Kate gli consigliarono quest’ultimo.
What’s the point? E poi ancora l’episodio su Carlo che, alla nascita del figlio minore, si sarebbe rivolto in tono sprezzante a Lady Diana, con cui il matrimonio era già in crisi, dicendole “Ora che mi hai dato un erede e una riserva (“an heir and a spare”, secondo l’etichetta usata in casa Windsor per evocare l’esigenza dinastica di avere a disposizione idealmente un delfino e un cadetto) il mio compito è finito”. Per questo il termine da il titolo al volume. Molto forte indubbiamente… Ma i genitori non hanno mai avuto un matrimonio felice e la gerarchia monarchica funziona così. Perché dirlo e ripeterlo e ridirlo ancora, cercando di affrancarsi da un passato che sembra il suo unico presente? Il ragazzo vuole voltare pagina da questa famiglia, ma infangarla continuamente sembra il suo unico mestiere.