(Adnkronos) – “Mezzogiorno contro Putin”. Yulia Navalnaya, la vedova di Alexei Navalny, rilancia l’invito ai russi a protestare alle 12 del 17 marzo, giornata di elezioni in Russia. “Tutti dovrebbero unirsi a questo movimento – afferma Navalnaya in un messaggio diffuso sui social – Convincete gli altri. Se arriviamo nello stesso momento, la nostra voce sarà più forte”.
“Queste non sono elezioni. Putin non sarà in nessun caso un presidente legittimo, né per voi né per me né per nessuno al mondo – incalza – Il 17 marzo potremo vederci e vedere che siamo molti e che siamo forti”.
Prima della morte, il 16 febbraio in carcere all’età di 47 anni, Navalny aveva invitato i russi a manifestare durante le prossime elezioni.
L’obiettivo è creare lunghe code ai seggi a mezzogiorno perché presentarsi tutti contemporaneamente “è molto semplice e sicuro” e non può essere vietato dalle autorità. “Dobbiamo usare il giorno delle elezioni per dimostrare che esistiamo e che siamo in tanti”, afferma nel messaggio video a nove giorni dall’inizio delle operazioni di voto che andranno avanti dal 15 al 17 marzo.
I russi potranno votare per qualsiasi candidato che non sia Putin, la cui vittoria (un quinto mandato al potere) è data per scontata, annullare la scheda o – dice Navalnaya – scrivere “Navalny” in stampatello.
Da venerdì scorso, giorno dell’ultimo saluto a Navalny, migliaia di persone hanno continuato a presentarsi al cimitero di Borisovskoye e la tomba dell’oppositore è stata sommersa di fiori. “Non riesco a dirvi quanto questo significhi per me”, ha detto Navalnaya.