(Adnkronos) – Tutto pronto per la quarta edizione del Premio Artis Suavitas, la cui cerimonia ufficiale di consegna è in programma per la serata di venerdì, 30 giugno, alle ore 21, a Pompei, nell’Anfiteatro Romano del Parco Archeologico – patrimonio dell’umanità dell’Unesco. L’evento è organizzato dall’Associazione Artis Suavitas Aps, presieduta dall’avvocato Antonio Larizza, in collaborazione con il parco archeologico di Pompei e con il patrocinio del ministero della Cultura, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli, di Scabec SpA, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e di Rai-Campania.
La conduzione della serata è affidata a Veronica Maya, presentatrice Rai e volto noto di importanti programmi televisivi. “Abbiamo scelto il Parco Archeologico di Pompei – dichiara Larizza, presidente dell’associazione Artis Suavitas Aps – come location della cerimonia ufficiale di premiazione poiché rappresenta un fiore all’occhiello di quell’inestimabile patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia e conferisce ulteriore lustro alla nostra iniziativa”.
“In relazione ai premiati, desidero ringraziare il comitato scientifico per aver individuato quelle eccellenze che con le loro qualità contribuiscono quotidianamente alla diffusione della cultura, delle arti e del sapere in diversi ambiti, in Italia e all’estero”, spiega.
“Siamo felici di ospitare all’interno dell’Anfiteatro il Gala di premiazione Artis Suavitas, un evento ricco di personaggi che costituiscono delle assolute eccellenze nel campo dell’arte e della cultura -dichiara il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel- Pompei si apre sempre di più a eventi che vanno al di là dell’archeologia, perché è attraverso l’incontro con artisti e personalità di altre realtà, dalla musica alla scienza, allo sport e all’imprenditoria che si può raccontare meglio l’antico e tutto ciò che rappresenta e che ritorna nel nostro quotidiano. Pompei è un palcoscenico dove contemporaneo e antico si mescolano in modi nuovi, dando vita a risultati inediti”.
Questi gli autorevoli premiati che ritireranno il Premio ArtisSuavitas 2023 nell’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei il 30 giugno 2023: Cast di “Mare Fuori”: Ludovica Coscione, Vincenzo Ferrera, Giuseppe Pirozzi e Artem Tkachuk; Sergio Capaldo, imprenditore; Benedetta Caretta, cantante; Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista; Gialappa’s Band, autori televisivi; Placido Domingo, tenore; Carolina Kostner, pattinatrice artistica; Iginio Massari, Maestro pasticcere; Ciro Palumbo, pittore; Beatrice Rana, pianista; Gianluca Rotondi, imprenditore; Wang Shaoqiang, direttore del Guangdong Museum of Art di Guangzhou (Cina); Luciano Spalletti, allenatore di calcio; Walter Veltroni, politico, giornalista, scrittore e regista. Durante la cerimonia del 30 giugno sarà premiata anche la dottoressa Claudia Marano, in qualità di vincitrice del bando dedicato al laureato più meritevole nel corso dell’anno accademico di riferimento, la quale, in base a quanto stabilito dal comitato scientifico del Premio Artis Suavitas, riceverà una Borsa di studio per accedere ad un master di secondo livello presso una delle università presenti sul territorio regionale della Campania.
Claudia Marano ha conseguito la Laurea Magistrale in ‘Relazioni internazionali ed analisi di scenario’ presso il dipartimento di Scienze Politiche dell’università degli studi di Napoli ‘Federico II’, con votazione di 110 e lode e menzione accademica. Il comitato scientifico che ha selezionato tutti i premiati risulta essere così composto: Nicola Graziano, magistrato, giornalista e scrittore; Gabriel Zuchtriegel, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei; Maurizio de Giovanni, scrittore, sceneggiatore, autore e drammaturgo; Antonello Paolo Perillo, giornalista e vicedirettore della Tgr Rai nazionale; Antonio Carmine Fiordellisi, manager di Zurich Bank. La scultura del Premio ‘Artis Suavitas’, realizzata dall’artista Cettina Prezioso, in collaborazione con Anna Napolitano, rappresenta l’Albero della Cultura, raffigurante una persona che legge prendendo linfa vitale dai valori sociali della propria terra, valori fondamentali per chi è ben radicato nel suo ambito sociale, saperi degni di essere appresi e trasmessi alle generazioni successive. Il perpetuarsi, la ciclicità di questi valori viene dimostrata nell’opera dalle radici dell’albero che affondano in una ruota, simbolo di rinnovamento e del trascorrere inesorabile del tempo.