Ritardi nelle operazioni chirurgiche: il Ministro Dubé lancia un nuovo piano per accelerare i tempi delle liste di attesa
QUÉBEC – L’abbandono della promessa-faro di realizzare il 3° tratto autostradale tra Levis e Québec non ha scalfito la reputazione del Primo Ministro François Legault: nel corso del Congresso del suo partito, che si è tenuto nel weekend a Sherbrooke, il leader della CAQ ha ricevuto un voto di fiducia plebiscitario, pari al 98,61% dei consensi dei delegati. Con questo clamoroso risultato, il leader della CAQ ha superato il punteggio del 97,2% che aveva ottenuto nel novembre del 2014. François Legault , inoltre, supera di poco il punteggio fatto registrare a marzo dal leader del Parti québécois (PQ), Paul St-Pierre Plamondon, che aveva conquistato il 98,5% degli appoggi, un record storico per un leader del PQ. Sul versante parlamentare, invece, la settimana scorsa il dibattito politico si è focalizzato sull’aumento degli stipendi dei deputati. Giovedì 10 maggio, il Capogruppo parlamentare e Ministro della Giustizia Simon Jolin-Barrette ha depositato un progetto di legge per incrementare di 30 mila $ lo stipendio base annuale degli eletti dell’Assemblea nazionale. L’input è arrivato da un comitato consultivo indipendente, incaricato dal Bureau dell’Assemblea nazionale (BAN) di esaminare le condizioni salariali dei deputati. Quando ha presentato il suo rapporto il 19 aprile scorso, il comitato ha chiesto un’ “indicizzazione” dei salari. Il Comitato, completato dall’ex deputata liberale Lise Thériault e dall’esperto di risorse umane Jérôme Côté, ha raccomandato di incrementare lo stipendio base dei deputati da 101.561 a 131.766 dollari. Lo stipendio di un Ministro – che è lo stesso del leader dell’opposizione ufficiale – passerebbe da 177.732 a 230.591 dollari, mentre quello del Primo Ministro passerebbe da 208.200 a 270.120 dollari. Con queste modifiche, lo stipendio dei parlamentari quebecchesi resterebbe inferiore a quello dei loro omologhi federali, pari a 194.600 dollari, ma sarebbe superiore a quello dei loro omologhi di altre province, se si considera anche l’indennità per le spese di servizio.
Sul fronte del programma di governo, infine, l’esecutivo ed i medici specialisti hanno raggiunto un accordo: saranno investiti 400 milioni di dollari per portare il numero di interventi chirurgici, in sospeso da più di un anno, al livello di pre-pandemia. La cifra stanziata servirà a tenere aperte più a lungo le sale operatorie ed a retribuire i dipendenti che accettano di fare straordinari di sera, nei fine settimana e nei giorni festivi. Ad annunciare questo ambizioso “piano di recupero” è stato lo stesso Ministro della Salute, Christian Dubé, accompagnato dal Presidente della Federazione dei medici specialisti del Québec (FMSQ), Vincent Oliva. Il governo mira a portare le 17.512 operazioni attualmente in sospeso a 2.500 entro il dicembre del 2024. Un obiettivo intermedio è stato fissato a 7.600 operazioni per il 31 marzo 2024.