Maltempo nel sud-ovest del Québec
Colpito tutto il sud-ovest della provincia, ma nella metropoli quebecchese, tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile, sono caduti 35 mm di pioggia ghiacciata. In totale, oltre 1 milione di nuclei familiari sono rimasti senza energia elettrica, riscaldamento, tv e internet. Dopo 5 giorni, ci sono ancora migliaia di clienti al freddo e al buio, nonostante gli sforzi di Hydro-Québec
MONTRÉAL – È stata la peggiore tempesta di verglas (pioggia ghiacciata) che si è abbattuta sul Québec dalla storica perturbazione del 1998, quando la provincia subì danni ingenti e restò paralizzata per diverse settimane. Tra mercoledì 5 e giovedì 6 aprile sono caduti fino a 35 mm di pioggia ghiacciata che hanno appesantito i rami degli alberi e i tralicci elettrici fino a provocarne la rovinosa caduta su strade e marciapiedi, con le automobili parcheggiate che spesso hanno avuto la peggio. Oltre al sud dell’Ontario, Ottawa compresa, le regioni più colpite in Québec sono state quelle di Montréal, Outaouais e Montéregie. Migliaia di cittadini che risiedono nel sud-ovest della Belle Province si sono ritrovati senza luce e corrente, linea telefonica fissa e connessione internet. Un black-out totale che ha lasciato molte famiglie al buio e al freddo per diversi giorni. Con fornelli, frigoriferi e congelatori fuori uso. Tutte le scuole di Montréal sono rimaste chiuse già da giovedì, allungando di fatto le feste di Pasqua cominciate venerdì. Al momento di scrivere questo pezzo, sono ancora 20 mila circa le famiglie in Québec sprovviste di corrente elettrica. Quasi 1600 operatori di Hydro-Québec hanno lavorato senza sosta per 5 giorni di fila, aiutati da rinforzi provenienti dal New-Brunswick e dall’Ontario. Anche Videotron e Bell si sono messi subito all’opera per ripristinare i servizi di telecomunicazione, con il 95% dei clienti che nelle ultime ore hanno ritrovato tv e web. Nel primo pomeriggio del 6 aprile, la Sindaca Valérie Plante e il Primo Ministro canadese Justin Trudeau si sono recati nell’arrondissement di Villeray-Saint-Michel-Parc-Extension per constatare di persona la portata dei danni.
La Prima Cittadina ha annunciato parcheggi auto gratuiti per 24 ore, oltre all’apertura di biblioteche e Case della Cultura per consentire ai cittadini di ricaricare i propri dispositivi o semplicemente trovare un rifugio e un pasto caldo. Sette rifugi in città sono ancora aperti: Côte-des-Neiges: Centre sportif de Côte-des-Neiges au 4880, avenue Van-Horne; Notre-Dame-de-Grâce: Centre sportif de Notre-Dame-de-Grâce au 6445, avenue Monkland; Mercier–Hochelaga-Maisonneuve: Centre Pierre-Charbonneau au 3000, rue Viau; Verdun: Centre communautaire Marcel-Giroux au 4501, avenue Bannantyne; Saint-Michel: Centre Lasallien au 3001, rue de Louvain Est; Pierrefonds-Roxboro: École secondaire communautaire de Pierrefonds au 13 800, boulevard de Pierrefonds; Beaconsfield: Centre récréatif de Beaconsfield au 1974, rue City Lane. “Stiamo sgombrando prima le strade principali, che vengono utilizzate dai veicoli di emergenza, poi le vie secondarie e infine i parchi – le prime parole della Plante – : ai Montrealesi chiedo di restare a casa e soprattutto di evitare di andare negli spazi verdi: rami ed i tralicci possono ancora cadere, la situazione resta molto instabile. Purtroppo – aveva concluso – i cambiamenti climatici sono una realtà sempre più evidente ed i fenomeni atmosferici estremi sono sempre più frequenti e pericolosi”. Dal canto suo, Justin Trudeau, aveva detto che il governo federale avrebbe fatto “tutto il possibile per aiutare chi si trova nel bisogno”, lasciando aperta pure l’ipotesi dell’intervento dell’esercito, qualora le province ne avessero fatto richiesta.