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Pavanello lancia Macron Campus: “Progetto di crescita, qualità e sostenibilità”

(Adnkronos) – “La nostra nuova visione si chiama Macron Campus. Questo nuovo progetto è ovviamente legato al fatto che l’azienda sta continuando a crescere in modo importante. Per dare due numeri, noi nel 2019 abbiamo fatto 113 milioni di euro di fatturato, mentre quest’anno chiuderemo vicino ai 200 milioni, con in mezzo il periodo del Covid, quindi siamo quasi raddoppiati. L’obiettivo come è fatturato per il 2024? Noi quest’anno chiuderemo un po’ sotto i 200 milioni, saremo intorno ai 195, quindi l’obiettivo sicuramente del 2024 è superarli, ma magari fare un altro più 20% come stiamo facendo quest’anno e quindi vorrebbe dire arrivare a 230-240 milioni, questo è un po’ l’obiettivo. Noi negli ultimi anni abbiamo sempre mantenuto un ritmo di questo tipo di media e quindi vogliamo continuare a crescere in modo veloce, ma sano e sostenibile. Siamo dei grandi fautori della crescita organica, fatta con passi veloci, ma comunque corretti”. Queste le parole del Ceo di Macron Gianluca Pavanello all’Adnkronos, sul nuovo progetto della società di abbigliamento e attrezzature sportive. 

“Ci stiamo trasferiti nel nuovo quartier generale Macron nel 2020 e oggi, vista la crescita che c’è stata, anche superiore alle nostre aspettative, dobbiamo iniziare a guardare più in là, alzare lo sguardo e iniziare a pensare a cosa ci servirà tra uno, due o tre anni. Quindi da qui l’esigenza e il desiderio di sviluppare ulteriormente la nostra sede e creare il Macron Campus”, ha proseguito Pavanello parlando del progetto che prevede la realizzazione di due nuovi building in un’area contigua a quella dell’attuale Headquarters di Macron, a Valsamoggia, per creare un Campus multifunzionale, con spazi destinati ad uffici e showroom, campi sportivi per il test dei materiali, spazi per attività produttive e per lo stoccaggio e la spedizione dei prodotti finiti. La superficie complessiva passerà in questo modo da 55.000 a circa 100.000 metri quadrati, compresi 20.000 mq dedicati a spazi verdi certificati Breeam. “L’investimento per i nuovi building è di 25 milioni, che si va a sommare a quanto già realizzato”, ha spiegato il Ceo.  

“Abbiamo acquistato i terreni adiacenti, due lotti per un totale di altri quasi 50.000 metri quadrati, il che ci porterà a circa 100.000 metri di terreno totale, su cui andremmo a realizzare altri due building, uno più deputato alla produzione, uno invece più deputato a showroom, oltre a campi sportivi, lavorazioni di secondo livello, stoccaggio. Campi sportivi anche per testare i prodotti, ma non solo, e creare un vero e proprio campus. L’idea è quella di realizzare anche degli impianti outdoor, come un impianto da calcetto e indoor con un campo da basket 3×3 e un campo da padel con tutte le tribune, per testare i prodotti, per organizzare eventi, per il benessere anche dei dipendenti e degli ospiti dell’azienda”, ha tenuto a sottolineare Pavanello.  

“Siamo un’azienda di sport, e credo sia giusto essere anche immersi all’interno dei luoghi dove si praticano i nostri sport e poi comunque noi ci teniamo tantissimo ad avere un contesto lavorativo bello, piacevole, dove le persone possano in qualche modo trovare anche tutta una serie di benefit, nella convinzione che poi le cose belle nascono nei posti belli. Non farlo è forse uno dei motivi per cui poi in Italia non riusciamo a creare grandi aziende. Il nostro nome, Macron, che deriva dal greco Macro, che vuol dire grande, l’ambizione è quella di creare una grande azienda. E per farlo ci serve un bel posto”, ha aggiunto il Ceo di Macron che punta molto anche sulla sostenibilità. 

“C’è grande attenzione anche al tipo di energia che viene utilizzata, agli spazi verdi, con più di 35mila metri di verde, 300 alberi e migliaia di arbusti. Abbiamo anche due pozzi per avere l’acqua per innaffiare e anche per tutti gli scarichi dei servizi igienici. Ovviamente abbiamo un impianto fotovoltaico su ogni building, molto importante. Quindi diciamo che ci produciamo grande parte dell’energia che consumiamo. Siamo molto sostenibili e credo che sarebbe anacronistico non esserlo. Adesso stiamo installando tutte le nuove colonnine, arriveremo a 40, per le macchine elettriche, e offriamo la carica gratuita in azienda a chi ha questo tipo di esigenza”, ha continuato Pavanello. L’azienda conta attualmente circa 200 dipendenti in sede, ma in tutto il gruppo sono più di 300.  

“Abbiamo però in mente assolutamente di ampliarne il numero. Diciamo che questo è un progetto per quello che sarà lo sviluppo del marchio nei prossimi dieci anni, quindi ci piace metterci avanti con i lavori. Tempi di realizzazione? Siamo abbastanza avanti, da un punto di vista di permessi siamo già messi molto bene, stiamo portando avanti in parallelo i permessi di entrambi i building e contiamo di avere tutte le carte, tutti i permessi, il permesso di costruire rilasciato entro la primavera del 2024. Dopodiché in parallelo stiamo verificando i costi per appaltare la costruzione dei building. Contiamo di iniziare entro l’estate la costruzione e poi ci vorranno circa massimo 9-12 mesi. Quindi per la primavera del 2025 contiamo di avere entrambi i building finiti”.  

Sarà un’occasione anche per poi ospitare i prossimi ‘Meeting di Macron con i club e le federazioni’. “Lo facciamo una volta l’anno e lo facciamo di solito itinerante, tipicamente in una città dove abbiamo un club o una federazione importante. Quest’anno lo abbiamo fatto a Bologna e ci ha permesso di dare credo emozioni più forti, perché è casa nostra. In futuro probabilmente lo faremo ogni due anni a Bologna”, ha spiegato Pavanello. 

“Progetti per il 2024? Stiamo spingendo moltissimi in questo momento, per esempio sul padel, che è un nuovo mercato che noi sentiamo molto nostro, sia sull’abbigliamento che sull’attrezzo, quindi le racchette, e quindi stiamo rinforzando molto la squadra e gli investimenti. Questa se vogliamo è un po’ una novità rispetto alle nostre normali discipline. Stiamo spingendo molto anche su tutta una serie di collezioni, più per il tempo libero, questi sono un po’ i nuovi nati”, ha anticipato il Ceo di Macron.  

“Dopodiché stiamo cercando sempre di più di crescere all’estero, per esempio in America, (dove già Macron fa l’80% del fatturato). Dal punto di vista geografico è una nuova sfida per il 2024. Abbiamo rilevato il nostro distributore locale e quindi adesso andiamo in diretta sul mercato americano, che è un mercato che ha un potenziale enorme. Non era una priorità ma adesso inizia a diventarlo. L’Australia? Ci sono stato in questi giorni. Per noi è un mercato molto interessante, abbiamo varie squadre, abbiamo tanti ottimi clienti, quindi è un bel mercato. Gli Emirati Arabi? Noi nel Middle East in generale siamo molto presenti, abbiamo una subsidiary a Dubai, la nostra base di attacco a tutti i paesi degli Emirati. Osserviamo con interesse gli investimenti che l’Arabia Saudita sta facendo nello sport, mi sembrano molto aggressivi, anche se probabilmente lo sport oggi viene utilizzato anche per finalità che non sono proprio quelle estremamente sportive, perché è un ottimo veicolo di marketing”, ha concluso Pavanello. 

 

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