OTTAWA – In Ontario, il 39% degli adolescenti soffre di ansia e depressione, in Québec il 33%: dati allarmanti rilevati già prima della pandemia che ci fanno riflettere. Sono queste alcune delle percentuali presentate all’evento annuale “Student Well – Being Information Evening” organizzato dallo School Council di Colonel By, una delle migliori scuole pubbliche superiori in Ontario per il programma IB. Ne abbiamo parlato con la relatrice Amelia Eaton, ricercatrice al CHEO nel gruppo Healthy Active Living and Obesity, dottoranda all’Ottawa U e studiosa dei disordini legati alla salute mentale dei ragazzi.
Quali sono i sintomi di ansia e depressione? “I ragazzi manifestano sempre più spesso la loro irritabilità, sono demotivati, si sentono giù senza un particolare motivo, interrompono le attività che normalmente facevano anche con i propri amici, tendendo ad isolarsi, rimanendo nella loro camera più spesso e per lungo tempo. Non dormono di notte, o al contrario, dormono troppo, non riescono a concentrarsi, cambiando sostanzialmente il loro comportamento: questi sono tutti segnali sintomatici della depressione. Vediamo anche un cambiamento nel loro appetito, o mangiano più del normale, con preferenze per determinati cibi o, al contrario, perdono l’appetito con significativi effetti sul peso. Bisogna intervenire subito, consultando il medico di famiglia”.
Quali possono essere le conseguenze dell’ansia in un prolungato periodo di tempo? “Quando si raggiunge un determinato livello di stress, indipendentemente dall’età, adolescenti o adulti, il nostro cervello rilascia un ormone chiamato cortisolo, una risposta naturale per affrontare le difficoltà immediate della vita quotidiana. Ma se il cortisolo rimane in circolo nell’organismo per un periodo di tempo prolungato, determinato da uno stress cronico, ci possono essere conseguenze dannose per la nostra salute, come l’indebolimento del sistema immunitario, problemi cardiaci, di pressione, digestivi e di ansia”.
Ci spiega le problematiche legate alla mancanza di sonno negli adolescenti? “I ragazzi dovrebbero dormire 8-10 ore al giorno per facilitare lo sviluppo del cervello e del corpo perché l’ormone della crescita agisce proprio durante la notte. La mancanza di sonno o il sonno interrotto provocano incapacità nel concentrarsi, difficoltà nel prendere decisioni e possono essere associati alla depressione. Bisogna cercare di regolare il proprio ciclo del sonno, seguendo gli stessi orari per addormentarsi e svegliarsi. I cellulari e tutti gli strumenti elettronici si dovrebbero spegnere due ore prima di andare a dormire, tenerli fuori dalla camera da letto perché disturbano il ciclo del sonno, scegliendo una camera al buio, tranquilla e con la giusta temperatura. La sera prima di un esame è importante rileggere le proprie note e dormire piuttosto che stare svegli fino a tardi perché il sonno ha un ruolo fondamentale nel processo di memorizzazione delle informazioni. Se si ha difficoltà nell’addormentarsi, consiglio di bere una tisana e fare una doccia molto calda, prendere la melatonina, leggere un libro, ascoltare musica rilassante grazie ad app come Calm, tutti strumenti che aiutano il corpo a rilassarsi ed addormentarsi più velocemente”.
Quali sono le risorse che possono aiutare i ragazzi e le famiglie? “Innazitutto il medico di famiglia con cui parlarne ed altre risorse come Ottawa Public Health, accessibile anche in Québec, Help Line Crisis 613-722-6914 (24/7) or toll-free 1-866-996-0991, servizio disponibile quando si ha bisogno immediato di aiuto. Un’altra risorsa molto utile è www.counsellingconnect.org che offre un’ora di counselling gratuito virtuale o telefonico”.