domenica 24 Novembre 2024 | 02:26

Il giornale italiano 1° in Québec e in Canada

Pubblicità

ULTIM'ORA ADNKRONOS

Pappardelle con guance di vitello e funghi porcini e Barolo

SI SA, LA DOMENICA SI STA TUTTI INSIEME IN FAMIGLIA INTORNO ALLA TAVOLA IMBANDITA. CI SI RITROVA PER MANGIARE, RIDERE E PARLARE. IN COLLABORAZIONE CON IL RISTORANTE @LA MOLISANA, VI PROPONIAMO UNA RICETTA SFIZIOSA CHE POSSA ESSERE CONDIVISA DA TUTTA LA FAMIGLIA!

PAPPARDELLE CON GUANCE DI VITELLO E FUNGHI PORCINI (ricetta di Pino Posteraro)

 

Tempo: 5 h

*Ingredienti (per 8 persone):  

1 kg di guance di vitello pulite; 5 scalogni  affettati; 100 gr di funghi porcini secchi ammollati in acqua tiepida; 1 mazzetto di salvia, rosmarino, timo e alloro; 1/2 lt di vino rosso invecchiato secco; farina qb; sale e pepe qb; 1 lt jus di vitello (estratto di carne); 1/2 brodo di pollo; 20 gr concentrato di pomodoro; 600 gr pappardelle all’uovo; 1 cucchiaio di burro salato olio extra vergine di oliva qb; 80 gr.  Parmigiano grattugiato.

 

Procedimento:

Infarinate le guance dopo averle insaporite e scottatele in olio d’oliva ben caldo. Ponetele quindi in una pentola per brasare con fondo spesso e arrostitele in forno senza condimenti per circa mezz’ora. A questo punto aggiungete lo scalogno e il vino, fatelo evaporare, i funghi, il concentrato di pomodoro, il mazzetto di erbe, il jus di vitello e il brodo di pollo. Lasciate stufare (con il coperchio) in forno a fuoco lento per altre 3,5 ore.  Una volta cotta la carne (sarà molto morbida) lasciatela raffreddare un po’ e spezzettatela quindi a mano  in piccoli pezzi, lasciandola infine nel liquido di brasatura.  Cuocete le pappardelle al dente, scolatele e conditele con la salsa delle guance di vitello e dei porcini, unendo il burro e il parmigiano grattugiato. Servite subito.

 

 

BAROLO

 

I vini appartenenti alla denominazione Barolo DOCG rispondono alla tipologie Barolo e Barolo riserva e sono ottenuti dalla vinificazione in purezza del vitigno Nebbiolo, coltivato secondo i metodi tradizionali ovvero con potatura a Guyot e forma di allevamento a spalliera. Il disciplinare prevede un periodo di affinamento rispettivamente di 38 mesi, di cui 18 in legno, per la versione base e di 62 mesi, di cui sempre 18 in legno per la versione riserva. Il Nebbiolo viene coltivato nella zona del Barolo da tempo immemorabile, ma è grazie alla caparbietà di Camillo Benso Conte di Cavour e di Giulia Colbert Falletti, ultima marchesa di Barolo, che a metà dell’ottocento si cominciò a produrre un vino eccezionalmente ricco ed armonioso, destinato a diventare l’ambasciatore del Piemonte vitivinicolo. Il carattere distintivo del Barolo è la sua struttura che esprime un bouquet complesso e avvolgente, di grande longevità, ossia in grado di svilupparsi nel tempo senza perdere le sue caratteristiche organolettiche. La zona di produzione del Barolo è situata nella Langa, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da “Langues” che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni.  L’area di produzione del Barolo si trova pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo. Attualmente, ci sono un centinaio di Barolo disponibili online o nelle succursali della SAQ a partire da 29,75 $.

 

 

LO CHEF PINO POSTERARO

Pino Posteraro, grande Chef e ristoratore italiano a Vancouver, tesserato ad honorem APCI Canada. Giuseppe “Pino” Posteraro, classe 1964, è nato a Lago, un piccolo paese in provincia di Cosenza ed è venuto per la prima volta in Canada all’età di dodici anni in visita asuo fratello Celestino. Dopo aver iniziato gli studi di medicina in Italia, lo Chef Posteraro ha deciso di lavorare  nel ristorante del fratello in Canada per poi proseguire la sua formazione culinaria in Europa per studiare con Armando Zanetti, che poi diventerà il suo mentore. Lavora in seguito in diversi ristoranti famosi europei e a Singapore. Nel 1999 Pino decise che era tempo di aprire un suo ristorante, e apre Cioppino’s Mediterranean Grill a Yaletown, Vancouver, nel settembre dello stesso anno. Il ristorante di ispirazione italiana-mediterranea ha conseguito numerosi riconoscimenti per il suo eccezionale menù e anche per la sua cantina ed è ormai considerato come uno dei migliori ristoranti di Vancouver. Cioppino’s è frequentato da celebrità, enofili e amanti del cibo ed è classificato tra i migliori 50 ristoranti italiani fuori dall’Italia. Crea personalmente la lista dei vini del suo ristorante ed ha una collezione di circa 45.000 bottiglie, tra cui molte annate  rare e quasi uniche. A seguire citiamo alcuni premi e riconoscimenti: Gambero Rosso-Custode della Tradizione Italiana 2023, Guida Michelin-Comunicazione 2023, i 50 migliori ristoranti italiani al mondo – Classifica 33/50 2023 Classificazione 49/50 2022 – Classifica 32/50 2019, 100 Migliori ristoranti in Canada – Classifica 34/100 2019 – Classifica 2020 – Classifica 34/100 2019 – Classifica 19/100 2018, Gambero Rosso “TRE FORKS AWARD” (solo 8 ristoratori italiani nel mondo premiati 2018 – “Premio Ospitalità Italiana” 2020, Top 100+ North American Heritage Restaurant Awards  2019, in classifica 11/100 Vancouver Magazine, Chef dell’anno 2014, 2008, Ristorante dell’anno 2009 Argento – Miglior italiano di lusso 2018, 2017.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOTIZIE RECENTI

Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh