Continua la maratona di annunci del Primo Ministro, Justin Trudeau, in vista della Legge di Bilancio di martedì 16 aprile. I Conservatori accusano: “Spesa pubblica fuori controllo”
OTTAWA – Cambiamenti climatici repentini, aggressione russa dell’Ucraina, ruolo sempre più invasivo della Cina nell’area dell’Indo-Pacifico: di fronte alle crescenti minacce che gravano sul Canada, il governo di Justin Trudeau incrementerà la spesa militare di 8,1 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni e prevede di stanziarne ulteriori 73 milioni entro il 2044. Con la nuova strategia di difesa nazionale, resa nota lunedì 8 aprile, in vista del Bilancio che dovrà essere depositato in Parlamento il 16 aprile, il governo federale intende destinare l’1,76% del Prodotto Interno Lordo (PIL) alle spese militari, in aumento rispetto alle spese attuali, che rappresentano ‘solo’ l’1,38% del PIL. Siamo sempre al di sotto, infatti, dell’obiettivo di finanziamento del 2% del PIL fissato per tutti i partner della NATO. Durante una conferenza stampa che si è tenuta nella base militare di Trenton, in Ontario, il Primo Ministro Trudeau ha affermato che, tra il 2016 e il 2026, il suo governo ha raddoppiato il budget del Dipartimento di Difesa Nazionale.
Domenica 7 aprile, prendendo sul serio i rischi di abuso legati all’intelligenza artificiale (AI), il governo federale ha annunciato un investimento pari a 2,4 miliardi di dollari per sostenere lo sviluppo di questo settore tecnologico strategico. Fondi che consentiranno, in particolare, di creare l’Istituto Canadese per la Sicurezza dell’Intelligenza artificiale per un costo di 50 milioni di dollari. Il suo mandato sarà quello di garantire lo sviluppo e la diffusione sicuri dell’intelligenza artificiale nel Paese. Lo ha annunciato il leader liberale, accompagnato dal Ministro dell’Innovazione, della Scienza e dell’Industria, François-Philippe Champagne, durante una visita agli uffici di ‘Scale AI’, che ha la sede a Montréal. Naturmente, i Conservatori non ci stanno e denunciano la “spesa pubblica fuori controllo del governo”. In una lettera indirizzata a Trudeau, il leader conservatore Pierre Poilievre ha accusato apertamente Trudeau di aver spinto i cittadini al limite con le sue politiche disastrose, indicando 3 priorità alternative per il futuro del Paese: sostegno agli agricoltori, costruire nuovi alloggi e gestire con maggiore oculatezza la spesa pubblica. (V.G.)