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Foto: LA PRESSE CANADIENNE / SEAN KILPATRICK
Omaggio al veterano nazista: Rota si dimette e Trudeau chiede scusa

Il Ministro dell’Immigrazione Miller apre alla possibilità di rendere pubblici i documenti riguardanti i nazisti nel paese. La Polonia, dal canto suo, potrebbe chiedere l’estradizione del combattente SS celebrato (per errore) in Parlamento

 

OTTAWA – Mercoledì 27 ottobre, il Primo Ministro Justin Trudeau ha presentato “le più sincere scuse del Parlamento” per l’omaggio reso la settimana precedente a un veterano ucraino che ha combattuto con una milizia nazista, in occasione della visita del Presidente Volodymyr Zelenskyj. Il giorno prima, il Presidente della Camera dei Comuni, Anthony Rota, aveva ceduto alle pressioni di tutti i partiti politici, dimettendosi dal suo incarico per aver invitato l’assemblea ad applaudire Yaroslav Hunka, 98 anni, membro della Divisione SS Galizia. Esprimendo il suo “profondo rammarico per l’errore commesso”, Rota si è  assunto “la piena responsabilità” delle sue “azioni”. A prendere il suo posto ad interim è stato il deputato del Bloc Québécois Louis Plamondon. Martedì 3 ottobre è la data prescelta per l’elezione del nuovo Speaker. In una situazione di governo di minoranza, il voto segreto diventa ancora più imprevedibile. “Il Presidente della Camera è l’unico responsabile dell’invito rivolto a quest’uomo e del tributo che gli è stato reso”, ha chiarito il Primo Ministro Trudeau.

 

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“È stato un errore che ha portato un profondo imbarazzo al Parlamento e al Canada, e tutti noi siamo profondamente dispiaciuti di esserci alzati in piedi alla Camera e di aver applaudito, anche se lo abbiamo fatto senza essere consapevoli del contesto”. “È stata un’orribile violazione della memoria di milioni di persone che sono morte nell’Olocausto ed ha ferito profondamente gli ebrei”, ha aggiunto Trudeau, che poi ha concluso: “È stato doloroso anche per i polacchi, i rom, le persone LGBTQ+, le persone disabili, le persone discriminate e le milioni di persone perseguitate dal regime nazista”. A questo punto, il governo potrebbe prendere in considerazione la richiesta di numerose Associazioni ebraiche che chiedono al governo di “declassificare” i documenti contenenti informazioni sulla presenza di criminali di guerra nazisti in Canada: lo ha annunciato il Ministro dell’Immigrazione, Marc Miller. “Il Canada ha una storia molto oscura con i nazisti – ha ammesso Miller -: c’è stato un tempo nella nostra storia in cui era più facile entrare in Canada come nazisti che come ebrei. Credo sia arrivato il momento di fare chiarezza”. Lo scandalo, nel frattempo, è arrivato anche in Polonia. Su iniziativa del Ministro dell’Istruzione, è stata avviata un’indagine per verificare se questo veterano non avesse commesso crimini di guerra in Polonia durante la Seconda guerra mondiale. In caso affermativo la Polonia, ne chiederebbe l’estradizione.

(V.G.)

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