Roma, 14 apr. (askanews) – Un pubblico vastissimo di oltre 17.000 partecipanti ha seguito gli appuntamenti della XX edizione del Festival delle Scienze di Roma, negli spazi dellAuditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, promosso da Roma CapitaleAssessorato alla Cultura, realizzato con INAFIstituto Nazionale di Astrofisica e INFNIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, e con la partecipazione di numerosi enti di ricerca e istituzioni scientifiche e culturali, il Festival per sei giorni dall8 al 13 aprile – ha raccontato il tema di questa edizione speciale, che festeggia i 20 anni del Festival, dedicato ai Corpi: corpi umani con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi.
Ledizione del Festival conclusa oggi, sold out nelle attività per le scuole, ha visto le sale dellAuditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospitare di nuovo gli appassionati di scienze e non solo.
Il successo di questa edizione del Festival delle Scienze di Roma – ha dichiarato lAd di Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci – è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti noi. Abbiamo visto lAuditorium Parco della Musica Ennio Morricone trasformarsi, ancora una volta, in un luogo di incontro e di dialogo tra scienza, cultura e società, con moltissimi giovani e studenti, che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. Ringrazio tutti i relatori, gli scienziati, gli artisti e i partner che hanno contribuito a rendere il festival un momento vivo, dinamico e necessario per riflettere sul presente e sul futuro. Un grazie particolare va al nostro pubblico, sempre attento e partecipe, che conferma quanto ci sia bisogno di spazi in cui la conoscenza diventa esperienza condivisa. La Fondazione Musica per Roma continuerà a sostenere e promuovere eventi come questo, che mettono al centro la divulgazione, il pensiero critico e limmaginazione. È attraverso iniziative come il Festival delle Scienze che costruiamo una comunità più consapevole e connessa con il mondo che la circonda e pronta alle sfide del futuro..
Grandissimo apprezzamento per le attività educational: nel corso dei numerosi appuntamenti per le scuole gli studenti hanno partecipato con entusiasmo ai laboratori e alle conferenze che hanno registrato il tutto esaurito durante i quattro giorni del Festival. Grande partecipazione, con eventi sold out, anche ai laboratori ed eventi dedicati alle famiglie durante il fine settimana. Un grande risultato, a testimonianza dellinteresse profondo per la scienza e le sue tante diramazioni, trasversale nelle generazioni. Il ricco programma di oltre 150 eventi, tra spettacoli, incontri, workshop, attività didattiche, mostre, attività per le famiglie, attività di wellness, con il coordinamento scientifico di Michele Bellone e il coordinamento esecutivo di Claudia Ribet. Innumerevoli le suggestioni e gli spunti di riflessione proposti dagli oltre 120 ospiti, menti brillanti e professionisti del mondo scientifico e culturale, nazionale e internazionale.
Sold out le due serate dello spettacolo Secondo lei, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all’interno di una coppia dal punto di vista femminile, con Federico Vigorito, la lectio Tu chiamale se vuoi… di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dellEducazione allUniversità di Padova, guida alla scoperta del nostro sentire profondo in Sala Sinopoli, il reading-spettacolo Corpo, umano con Vittorio Lingiardi, saggista, psichiatra e psicoanalista, con la voce recitante di Federica Fracassi.
Tra gli eventi più partecipati: lincontro inaugurale del Festival dedicato alle scuole con lospite deccezione Alberto Mantovani e con la giornalista scientifica e autrice Silvia Bencivelli; levento con il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, che insieme a Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, ha riflettuto sullimportanza di riconnettere luomo con gli altri corpi della natura e sulla salvaguardia della biodiversità del pianeta; la conferenza-spettacolo a cura di INFN, in collaborazione con INAF, EGO e Einstein Telescope Italia, un viaggio tra spaziotempo, onde e rivelatori, fino al vero protagonista, Einstein Telescope, con Antonio Zoccoli, Presidente dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Fondazione ICSC, Alessandro Cardini, Direttore della Sezione di Cagliari dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Federica Govoni, dellIstituto Nazionale di Astrofisica, Direttrice dellOsservatorio Astronomico di Cagliari, musiche dal vivo di Fabrizio Bosso e Seby Burgio; lo spettacolo di Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, danzatore non vedente con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento, dedicato alle forme di vicinanza e allesplorazione dello spazio tattile e condiviso; il panel in collaborazione con Il Messaggero MOLTOFUTURO dedicato alle scuole in cui si è discusso della tecnologia nel nostro quotidiano e le nuove generazioni; lincontro con lastrofisica e scrittrice Licia Troisi e la sociolinguista e saggista Vera Gheno; levento con il biologo evoluzionista statunitense Daniel Lieberman, in dialogo sul corpo e la scienza con Silvia Bencivelli, lex nuotatrice Alessia Filippi e il giornalista Marco Cattaneo; levento con il neurofisiologo britannico Semir Zeki, docente di neuroestetica allo University College di Londra, e la storica dellarte Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia; levento sullesplorazione del cosmo, grande laboratorio per indagare le leggi della fisica che regolano anche i fenomeni terrestri, con lastronoma e astrofisica Sandra Savaglio, e Roberto Ragazzoni, Presidente INAF; levento sulla rimozione dellidea della morte come strategia efficace a livello emotivo con Marco Annoni, filosofo e coordinatore del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi, Elisa Sirianni, ideatrice e curatrice di Da vivi. Il miracolo della finitezza, e la filosofa Marina Sozzi, Ufficio Culturale Fondazione Faro, con la moderazione di Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità; levento sulla perfezione dei corpi a tutti i costi con la scrittrice Francesca Marzia Esposito e Matteo Galletti, Professore di Bioetica Università degli Studi di Firenze, moderata da Silvia Kuna Ballero; levento su nuove tecnologie scientifiche e comunicazione responsabile con Giovanni Boniolo, filosofo della Scienza Università di Ferrara, Alessandra Brescianini, Medical Director Amgen Italia, Linda De Luca, Interprete medica, moderazione del giornalista Rainews24 Andrea Bettini; levento su Einstein Telescope con Eugenio Coccia, professore GSSI, direttore dellIFAE, Silvia Piranomonte, Prima Ricercatrice INAF, e Fulvio Ricci, Professore Emerito La Sapienza di Roma e portavoce della collaborazione internazionale Virgo dal 2014 al 2017, INFN, EGO; levento dedicato alla ricerca e alle biotecnologie allinterno del paradigma One Health con Giacomo Cuttone, Dirigente di Ricerca dellINFN presso i Laboratori Nazionali del Sud e Barbara Capaccetti, Co-coordinatrice GdL Ricerca Clinica di AssobiotecFederchimica.
Successo di pubblico anche per le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival: Obiettivo scienza a cura di CNR, La rivoluzione in un quanto a cura di INFN, Inaf sketchtour, dove la ricerca prende corpo a cura di INAF e con le tavole illustrate da Lapin, il noto illustratore errante francese, la mostra interattiva One health. Un pianeta, una salute ideata da Fondazione ZoéZambon Open Education e progettata da Pleiadi, il percorso Officina immunitaria. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce, a cura di Humanitas University, e Anatomia virtuale: immergersi nel corpo umano a cura della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Accurate.
Molto seguiti anche gli eventi con gli autori, i laboratori e le mostre diffusi nei vari luoghi della città durante la settimana da Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, Planetario di Roma Capitale, Explora-il Museo dei Bambini di Roma, ISPRA, Museo Civico di Zoologia.
Ancora una volta, la ventesima, si è ricreata la magia di una comunità di persone interessate alla scienza e a viverne lo spirito attraverso tante espressioni ed esperienze. Dai bambini alle scienziate e ai ricercatori il Festival ha saputo comunicare e fornire loro stimoli, interrogativi, domande e scoperte. Il nostro augurio, a noi stessi e a tutti, è quello che questa avventura continui, si rinnovi e cresca nel futuro di intensità e di partecipazione ha dichiarato il direttore del Festival delle Scienze Vittorio Bo.
Il prossimo appuntamento con la XXI edizione sarà ad aprile 2026.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma e` promosso da Roma CapitaleAssessorato alla Cultura, realizzato con INAFIstituto Nazionale di Astrofisica e INFNIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici , CMCCCentro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNRConsiglio Nazionale delle Ricerche, ENEAAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, lenergia e lo sviluppo economico sostenibile, ESAAgenzia Spaziale Europea, Fondazione Bioparco di Roma, GARRla rete nazionale dellistruzione e della ricerca, GSSIGran Sasso Science Institute, Humanitas University, Human Technopole, IITIstituto Italiano di Tecnologia, INGVIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRAIstituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo GalileoIstituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale. Con la partecipazione di Explorail Museo dei Bambini di Roma, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. Partner della manifestazione sono Amgen, AssobiotecFederchimica. Partner culturali Fondazione Agnelli, Fondazione Zoé Zambon Open Education, Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli e Università Cattolica del Sacro Cuore. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza.