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Da sinistra: Alain Gignac, Jacques Goulet, Daniel Lamarre, Mélanie La Couture e Pierre Anctil
Oltre 1 milione $ per la cura delle malattie cardiovascolari

MONTRÉAL – In occasione del ritorno dei principali eventi filantropici d’autunno, finalmente in presenza, l’8 settembre scorso, presso la Gare Windsor, a Montréal Downtown, si è tenuta la 22sima edizione del “Grand Bal des Vins-Cœurs”. La serata di beneficenza organizzata a favore della Montréal Heart Institute Foundation (FICM) ha riunito più di 500 persone della comunità imprenditoriale montrealese con un nobile scopo: raccogliere fondi per proteggere i cuori sensibili.

Per l’occasione, la FICM ha reso un vibrante omaggio ad un filantropo d’eccezione, Jacques Goulet, presidente di Sun Life Canada. Goulet, tra l’altro, ha reso possibile la creazione della “Sun Life Diabetes Prevention Clinic” presso il Montréal Heart Institute (MHI), struttura che offre un programma multidisciplinare unico di prevenzione del diabete di tipo 2 in Canada. “Il diabete di tipo 2 colpisce quasi un canadese su tre. Questi hanno purtroppo maggiori probabilità di sviluppare problemi cardiovascolari. La prevenzione del diabete di tipo 2 mi sta molto a cuore ed è per questo che collaboro da diversi anni con la Montréal Heart Institute Foundation. I fondi raccolti in occasione di questo evento daranno loro ancora più mezzi per intervenire”, ha spiegato Goulet.

Nel corso della serata, sono stati raccolti ben 1.100.000 $ mentre dalla sua prima edizione nel 2001, l’evento ha raccolto quasi 33,6 milioni di dollari. Nove canadesi su 10 di età superiore ai 20 anni presentano almeno un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. In una casa di periferia, in un ufficio al centro, su una panchina di un parco giochi: nessuno è immune. Eppure, nonostante le malattie cardiovascolari siano la prima causa di morte al mondo, diamo ancora per scontata la salute del nostro cuore. Tra i fattori a rischio, uno stile di vita sedentario, un’alimentazione scorretta, lo stress, l’ansia, il sovrappeso, il fumo, il colesterolo e il diabete.

Per invertire questa tendenza, MHI e la sua Fondazione stanno investendo, grazie a generose donazioni, in settori all’avanguardia che permetteranno di raggiungere l’ambizioso obiettivo di dimezzare il numero di incidenti causati da malattie cardiovascolari entro il 2030. Grazie alla ricerca scientifica, alla prevenzione attiva e alla medicina di precisione, l’assistenza del paziente è personalizzata e il trattamento viene elaborato con precisione in base alle caratteristiche individuali. Queste innovazioni consentono persino di prevenire gli eventi cardiaci prima che si verifichino. L’ICM è pioniere nella ricerca genetica e nella personalizzazione delle cure. Ogni anno, i contributi dei nostri donatori aiutano a far progredire il lavoro dei ricercatori e a superare i limiti della medicina cardiovascolare per offrire ai pazienti le cure migliori”, ha affermato Alain Gignac, Presidente e CEO della Fondazione Montréal Heart Institute.

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