(Adnkronos) – Protagonista assoluto anche dell’edizione 2022 del Festival Circonomia ad Alba, Conou – Consorzio Nazionale degli Oli Minerali Usati ha partecipato in modo attivo a due incontri ospitati al palazzo della Banca d’Alba il 23 settembre: il primo, ‘La responsabilità estesa del produttore – ma fino a dove?’, ha visto l’intervento del direttore tecnico operativo Mariano Baldoni sul tema “L’Italia campione del Mondo: di riciclo dell’olio”. Successivamente il presidente Riccardo Piunti ha parlato dal palco della sala congressi nell’incontro con i ragazzi delle scuole superiori di Alba dal titolo “L’economia circolare: traino per l’occupazione in Italia”.
Operativo dal 1984, il Conou è il primo ente ambientale nazionale dedicato alla raccolta differenziata di un rifiuto pericoloso ed è tra i principali operatori della Green Economy in Italia. Con 186mila tonnellate di olio minerale usato raccolte nel 2021, pressoché la totalità della quantità raccoglibile, il Conou ha confermato il traguardo del massimo raccoglibile nel Sistema, risalendo la china provocata dalla caduta dei consumi a causa della pandemia (+8% rispetto al 2020). Dell’olio raccolto, in continuità con l’anno scorso, oltre il 98% è stato avviato a rigenerazione, confermando una sostanziale “circolarità” completa da cui è venuto un significativo alleggerimento della bilancia energetica del Paese. Grazie al sistema Conou è stata infatti ottenuta una riduzione di circa 82,6 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia (dato che riportato alle quotazioni del petrolio attuali equivarrebbe a un risparmio di oltre 150 milioni di euro).
“Le previsioni ottimistiche di un 2021 con trend di attenuazione della crisi pandemica e di ripresa del mercato, sono state bruscamente impattate dall’aumento dei prezzi dell’energia. In questo difficile scenario – sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou – il prezioso ruolo di bilanciamento del Consorzio realizzato nella Filiera ha permesso non solo di salvaguardare ma addirittura migliorare l’attività di raccolta e rigenerazione, rendendoci paradigma di eccellenza e punto di attenzione in Europa. Nel biennio 2020-2021 possiamo vantare una sempre miglior gestione della qualità degli oli usati, che ci ha permesso di concentrare solo in quel 1,5% di olio usato inviato a combustione una buona parte di inquinanti che un tempo venivano diluiti. Al tempo stesso si è consolidato il nostro impegno rispetto alla salute dell’uomo e alla integrità dell’ecosistema: con la nostra sola attività di un anno, abbiamo contribuito a preservare oltre 13mila anni di vita ‘sana’ e ad evitare la scomparsa di oltre 9 specie viventi”.