ROMA – Giorgia Meloni ha formato il nuovo Governo: dopo la convocazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il conferimento del mandato, venerdì 21 ottobre la nuova premier è salita al Colle ed ha accettato l’incarico con formula piena. Una tre giorni intensa, quella che va da venerdì 21 a domenica 23 ottobre, in cui si sono condensati i principali appuntamenti della tradizionale scaletta che accompagna la nascita di un nuovo Governo, a partire dal mandato alla nuova premier fino al giuramento ed alla prima seduta del nuovo Consiglio dei Ministri, prima di affrontare lo step parlamentare.
21 OTTOBRE: L’INCARICO. La delegazione di centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati) si è presentata venerdì mattina unita al Colle e ha indicato il nome della leader del partito di maggioranza come Presidente del Consiglio. Dopo la convocazione, alle 16:30 Giorgia Meloni è salita al Colle ed ha accettato l’incarico con formula piena (non con riserva). La prima premier donna della storia della Repubblica italiana ha poi letto la lista dei nuovi Ministri visibilmente emozionata. Nove ministri senza portafoglio e 15 con portafoglio (9 a FdI, 5 a Forza Italia e 4 alla Lega, più i tecnici). Confermati Salvini e Tajani vicepremier, Nordio alla Giustizia e Giorgetti titolare dell’Economia.
IL NUOVO ESECUTIVO
Vicepresidenti alla presidenza del Consiglio: Antonio Tajani e Matteo Salvini,
Sottosegretario di Stato: Alfredo Mantovano,
Esteri: Antonio Tajani,
Interni: Matteo Piantedosi,
Giustizia: Carlo Nordio,
Difesa: Guido Crosetto
Economia: Giancarlo Giorgetti
Ministero delle Imprese e del Made in Italy: Adolfo Urso
Agricoltura e sovranità alimentare: Francesco Lollobrigida
Ambiente e sicurezza energetica: Gilberto Pichetto Fratin
Infrastrutture: Matteo Salvini
Lavoro: Marina Calderone
Istruzione: Giuseppe Valvitara
Università: Anna Maria Bernini
Cultura:Gennaro Sangiuliano
Salute: Orazio Schillaci
Turismo: Daniela Santanché.
Ministeri senza portafoglio:
Rapporti con il Parlamento: Luca Ciriani,
Pubblica Amministrazione: Paolo Zangrillo
Affari regionali e autonomie: Roberto Calderoli
Politiche del mare e Sud: Sebastiano Musumeci
Affari europei, politiche di coesione e PNRR: Raffaele Fitto,
Sport e giovani: Andrea Abodi
Famiglia, natalità e pari opportunità: Eugenia Maria Roccella
Disabilità: Alessandra Locatelli
Riforme: Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Il ringraziamento di Mattarella a Draghi. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver conferito l’incarico, ha sottolineato la velocità con cui è stato formato il Governo e ha ringraziato il presidente uscente Mario Draghi, di ritorno dal Consiglio Ue sull’Energia che ha visto l’accordo sul tetto al prezzo del gas, dovuto anche alla posizione italiana.
22 ottobre: il giuramento. Il Governo ha prestato giuramento al Palazzo del Quirinale. La Presidente Meloni e i nuovi Ministri hanno giurato nelle mani del Presidente della Repubblica.
23 ottobre: il passaggio di consegne. Domenica 23 ottobre, alle 10:30 a Palazzo Chigi, il passaggio di consegne da parte del Presidente uscente, Mario Draghi. Al termine della cerimonia, si è tenuta la prima riunione del Consiglio dei Ministri, che ha approvato la nomina di Antonio Tajani e Matteo Salvini a vicepremier e quella di Alfredo Mantovano a sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Approvati poi gli incarichi dei Ministri senza portafoglio. Nella settimana dal 24 ottobre, il nuovo Governo si presenterà in Parlamento: martedì 25 la fiducia alla Camera, mercoledì 26 al Senato. La nuova premier è al lavoro sul discorso da tenere in Aula: pronto un manifesto programmatico per ribadire la natura politica dell’esecutivo. Ringraziamenti al Papa e al Presidente della Repubblica. La tabella di marcia è fitta: bisogna correre per mettersi al lavoro sulla Legge di Bilancio e sulle emergenze energetiche.
Trudeau si congratula con Meloni
OTTAWA – Il Primo Ministro Justin Trudeau ha rilasciato il 22 ottobre scorso una dichiarazione in merito alla formazione del nuovo governo italiano guidato da Giorgia Meloni. “A nome del governo del Canada, mi congratulo con Giorgia Meloni per la sua nomina a Primo Ministro italiano in seguito alle elezioni del 25 settembre, prima donna a ricoprire tale carica in Italia. Il Canada e l’Italia hanno rapporti stretti basati su interessi comuni e legami dinamici tra i loro popoli. Oggi, quasi 1,6 milioni di persone di origine italiana vivono in Canada, una delle più grandi diaspore al mondo che ha contribuito immensamente alla diversità e alla prosperità del Canada. Inoltre, quest’anno ricorre il 75° anniversario delle relazioni bilaterali tra Canada e Italia. I nostri due paesi sono partner sulla scena mondiale, in particolare nell’ambito del G7, del G20 e dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico. Insieme, abbiamo contribuito a costruire un sistema internazionale basato sui valori democratici e sullo stato di diritto. Non vedo l’ora di lavorare con il Primo Ministro Meloni per continuare a costruire le relazioni tra i nostri due Paesi e per fare progressi su questioni importanti per Canadesi e Italiani. Contrasteremo le minacce e le sfide alla sicurezza transatlantica, sosterremo l’Ucraina e spingeremo la Russia a porre fine alla sua invasione illegale e ingiustificata, promuoveremo la transizione verso un’energia pulita, sosterremo i diritti umani e la democrazia e affronteremo le disuguaglianze globali. Insieme, garantiremo anche una forte ripresa economica, creando posti di lavoro e opportunità su entrambe le sponde dell’Atlantico, anche attraverso l’accordo economico e commerciale globale tra il Canada e l’Unione europea. Vorrei ringraziare il Presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi, per la preziosa collaborazione degli ultimi due anni. (…) Il Primo Ministro Draghi è stato un amico del Canada. Gli auguro il successo in tutti i suoi progetti”.